Rifiuti speciali provenienti da siti di stoccaggio non autorizzati, tra cui anche auto destinate alla rottamazione, che invece di essere smaltiti venivano rivenduti a ferriere del Nord Italia oppure spediti in Marocco e in Serbia. È quanto scoperto dagli agenti del corpo forestale dello Stato, che questa mattina hanno sequestrato una grande azienda di smaltimento rifiuti di Firenze, e numerosi siti di stoccaggio in provincia. Quattro le persone denunciate.
Secondo quanto ricostruito, l’azienda fiorentina avrebbe acquistato i rifiuti, oltre che da altre aziende del settore, da numerosi soggetti non autorizzati. Poi li avrebbe rivenduti risparmiando sui costi di smaltimento. Tra i rifiuti trattati in modo illecito, motori non bonificati, filtri dell’olio, pastiglie per i freni, componenti di airbag.
Le persone denunciate nell’ambito dell’indagine, coordinata dalla procura fiorentina, sono tre dirigenti dell’azienda di smaltimento e il titolare di una ditta con sede in provincia di Firenze. I reati contestati sono trasporto e conferimento di rifiuti riferibili all’attività di autodemolizione, stoccaggio abusivo di rifiuti pericolosi, illecita gestione di rifiuti speciali non riferibili all’attività di autodemolizione, e illecito trasporto..
Fonte Ansa