Di Tommaso Borghini
Vincenzo Montella non vuole fare calcoli per giocarsi al massimo già la prima delle due sfide che opporranno la Fiorentina alla Juventus negli ottavi di finale di Europa League. Si comincia domani sera allo Juventus Stadium di Torino, si proseguirà una settimana dopo al Franchi di Firenze. Ma per il mister ogni sara sarà come una finale.
“Sappiamo che la partita si gioca in 180 minuti, ma l’intenzione è quella fare almeno un gol in trasferta e provare a vincerle entrambe. Non possiamo fare calcoli, soprattutto quando si gioca contro avversarsi di questo livello”.
Dobbiamo aspettarci nuove soluzioni tattiche?
“Io non credo nei moduli, ma alcuni accorgimenti si possono fare, pur restando con lo stesso principio di gioco. Ultimamente siamo andati poco in gol rispetto a quanto fatto nella nostra storia. Quindi qualcosa cambierà”.
Giusto ripartire dagli ultimi 20 minuti di domenica?
” Non so quante squadre hanno giocato a Torino come noi nel secondo tempo di domenica. Questo ci dà forza, anche se la storia ed il ritmo della partita li decide la Juventus. Di questo ne sono convinto”.
Come sta Savic?
“Non si è allenato perché non sta bene, ma conto di recuperarlo”.
Conte ha detto che la Fiorentina non ha più nulla da chiedere al campionato. E’ d’accordo?
“No, abbiamo ancora molto da chiedere al campionato perché i giochi non sono chiusi. Sfrutteremo ogni energia per portare avanti il campionato e non solo quello”.
Domani ci saranno due grandi interpreti in più rispetto a domenica: Borja Valero e Pirlo…
“Sono felice di recuperare un calciatore come Borja Valero. Mi auguro che sia tranquillo a livello mentale e dunque che possa esprimersi al meglio. Pirlo è straordinario, se fossi in Conte lo farei riposare anche domani (scherza ndr)”.
Gomez e Matri è una coppia d’attacco possibile?
“Sì, è una possibilità, dall’inizio o a partita in corso. Sono attaccanti compatibili, ma hanno bisogno di essere supportati dalla squadra e di recente, per tanti motivi, non siamo riusciti a farlo”.
Cosa pensa dei cori offensivi e degli striscioni di domenica scorsa?
“La sana rivalità sportiva fra le tifoserie è il sale del calcio, ma deve essere un qualcosa di simpatico. Per quei brutti cori dobbiamo, al contrario, fare qualcosa. Danno fastidio anche a noi che siamo in campo. Spero che domani ci sia spazio solo per la rivalità sportiva”.
Secondo lei le due squadre si equivalgono?
“Se la Juve ha trenta punti in più e se il suo allenatore ha fatto molti più punti rispetto al sottoscritto qualcosa vorrà pur dire. Non sempre però vince il più forte. Abbiamo rispetto, ma dovremo avere il coraggio di affrontare la partita con le nostre qualità”.
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In conferenza c’era anche Alessandro Matri, il grande ex di questa sfida europea fra le due italiane.
Spera in un gol alla Juve e sarà emozionato?
“E’ la terza volta che vengo qua da avversario quest’anno, spero ci sia la giusta emozione. Mi auguro anche di segnare almeno un gol”.
Le manca molto il gol?
“Manca alla squadra, stiamo facendo fatica a fare gol e io devo impegnarmi di più a buttarla dentro. Fisicamente sto bene anche se all’inizio ho sofferto perché non ero abituato a giocare tante gare ravvicinate”.
Le piacerebbe giocare con Mario Gomez?
“Sì, in allenamento capita di giocare insieme e ci aiuta a conoscerci. Naturalmente in alcune partite del campionato c’è bisogno di equilibrio, ma sono convinto, come ha detto il mister, che possiamo stare tranquillamente insieme”.
Domani saranno di fronte due attacchi importanti…
“Diciamo due attacchi ben forniti. Io purtroppo all’inizio non c’ero e la Fiorentina ha avuto due infortuni
importanti. Ma sarà una bella sfida”.
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