Presentati, oggi, i candidati alle primarie del Pd. In corsa ci sono Jacopo Ghelli (Civati), Alessandro Lo Presti (area ex Marino), il vicesindaco e parlamentare dimissionario Dario Nardella. Nel corso dell’incontro i tre hanno illustrato quali sarebbero i primi provvedimenti che realizzerebbero in caso di una loro elezione a sindaco.
Ghelli ha spiegato che chiederà “che l’acqua dei fiorentini torni ad essere dei fiorentini: quindi ricreeremo un’azienda consortile pubblica, in modo da far pagare meno l’acqua ai cittadini, avere un bilancio migliore per l’azienda e attrarre nuovi investimenti. Vogliamo poi – ha aggiunto – dare una chance ai fiorentini per far pagare loro meno tasse e far loro avere una vita più’ felice”.
Lo Presti ha invece sottolineato che “la politica fiscale del Comune finora è stata iniqua: ha colpito le fasce più deboli, per cui la prima cosa che farei da sindaco – ha detto – sarebbe una delibera per togliere l’addizionale Irpef ai redditi bassi, quelli da zero a 15mila euro e ridurla per quelli fino a 28mila. Inoltre abbiamo in cantiere una cosa interessante per l’Imu sulla seconda casa: finora il Comune applica l’ aliquota massima, sia che tu abbia due case che tu ne abbia 100. Anche questo è ingiusto, e noi lo cambieremo”.
La prima misura da sindaco di Dario Nardella sarebbe invece, ha spiegato lui stesso, “visitare, nello stesso giorno, il primo in carica, i cinque punti più’ periferici di Firenze: le periferie hanno bisogno di attenzione e cura ed io considero questa città la mia famiglia allargata. Voglio prendermi cura dei fiorentini – ha ribadito – per questo il primo giorno toccherò i cinque punti in ogni quartiere più lontani dal centro, perché i loro abitanti si sentano loro, il centro”.
Le primarie del candidato alla carica di sindaco di Firenze si svolgeranno domenica 23 marzo, e sarà possibile votare dalle 8.00 alle 20.00. Per i non iscritti al partito, il costo per poter esprimere la propria preferenza sara’ di 2 euro. Hanno tutti diritto al voto, esibendo la tessera elettorale al seggio, i sedicenni potranno votare al seggio di residenza mostrando un documento di indentita’, cosi’ come gli stranieri comunitari, che avranno possibilita’ di voto al seggio speciale. Gli stranieri extracomunitari invece, potranno votare al seggio speciale solo se in possesso del permesso di soggiorno valido. (ansa)