di Paolo Pellegrini <br>
La moda sposa la musica, e non solo per sponsorizzare un singolo evento. Protagonisti di questo intrigante matrimonio, l’Orchestra da Camera Fiorentina del maestro Giuseppe Lanzetta, e Toni Scervino, contitolare della griffe Ermanno Scervino, che ha accettato l’invito di Guido Ferradini a diventare presidente dell’Orchestra.
Un matrimonio fiorentinissimo, quindi, di buon auspicio per la nuova stagione dell’Orchestra, all’edizione numero 34, presentata in Palazzo vecchio dallo stesso maestro Lanzetta con il vicepresidente Andrea Del re (nuovo anche lui), l’assessore filosofo Sergio Givone, l’architetto Antonio Godoli per la Sovrintendenza (sempre più felice di concedere il Museo di Orsanmichele ai concerti) e il professor Pierluigi Rossi Ferrini, vicepresidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, primo sponsor dell’Orchestra con i 600mila euro elargiti a partire dal 2006: c’è compreso anche il sostegno al corso per giovani direttori d’orchestra, uno dei fiori all’occhiello nel piano di sostegno alla formazione dei giovani, a cui l’Ente dedica 1,9 milioni di euro, in crescita del 17% sull’anno passato.
Cartellone ampio, quello dell’Orchestra. Quindici concerti (compreso quello tradizionale con l’Orchestra sinfonica ucraina di Leopoli in piazza della Signoria, “ancora senza sponsor ma qualcuno lo pagherà perché il Comune lo vuole”, scherza Lanzetta) che però raddoppiano e in qualche caso triplicano. La novità più succosa di quest’anno infatti è l’aumento delle piazze toccate con i concerti: non più la solita formula domenica-lunedì in Santo Stefano al Ponte, ma ogni volte altre sedi “in giro per la Toscana e anche fuori, dove non arriva l’Ort”, spiega Lanzetta: a Siena e a Follonica, a Massa e a RFosignano, a Corsanico in Versilia e all’Impruneta a Cortona e sulla collina lucchese di Montecarlo. Poi ovviamente in estate al Bargello, in un cartellone unico con il teatro e la danza. Il cartellone si articola attraverso i capisaldi del repertorio orchestrale d’epoca classica e romantica insieme a composizioni nuove di autori toscani. Il tutto impreziosito da solisti di gran nome. In programma composizioni che l’orchestra suona con disinvoltura e successo da tempo.
Programma Oltre al Requiem di Mozart, la Sinfonia “degli Addii” di Haydn (domenica 15 e lunedì 16 giugno, Museo di Orsanmichele, ospiti il direttore messicano Roman Revueltas, il violinista francese Francis Duroy, il contrabbassista Alberto Bocini del Maggio Musicale); la Sinfonia Italiana di Mendelssohn (giovedì 17 luglio, Museo del Bargello, ospite la pianista russa Maria Meerovitch); la Serenata per archi di Dvorak (domenica 13 e lunedì 14 aprile, Auditorium Santo Stefano al Ponte Vecchio, direttore Paolo Biancalana, pianoforte Alessio Cioni, violino Damiano Tognetti); le colonne sonore cinematografiche di Nino Rota, Morricone e Piovani (martedì 29 luglio, Museo del Bargello, direttore e arrangiatore Giuseppe Lanzetta, tromba Alessandro Silvestro, pianoforte Alessio Cioni). Altre, invece, eseguite per la prima volta, come il Concerto per corno e orchestra op. 11 di Strauss, di cui ricorre il 150esimo della nascita (domenica 25 e lunedì 26 maggio, Auditorium Santo Stefano al Ponte Vecchio, ospite il cornista Alessio Allegrini dell’Orchestra di Santa Cecilia).
Gli interpreti Di prima grandezza gli interpreti scritturati: Andreas Blau, primo flauto dei Berliner, per il Concerto K. 313 di Mozart e una pirotecnica Fantasia sulla Carmen di Bizet (domenica 12 e lunedì 13 ottobre, Museo di Orsanmichele); il russo Sergey Nakariakov che ha trascritto per la sua tromba funambolica il Concerto n.1 per violoncello di Haydn (martedì 15 luglio, Museo del Bargello); il pianista siciliano Giuseppe Andaloro per il Concerto op. 19 di Beethoven (domenica 28 e lunedì 29 settembre, Museo di Orsanmichele); l’astro della chitarra Luigi Attademo per il Concerto RV 93 di Antonio Vivaldi (martedì 13 maggio, Museo di Orsanmichele). E ancora, in prima assoluta commissioni ai compositori Andrea Portera, nome in rapida ascesa nel panorama internazionale, al teenager Edoardo Vella, suo allievo alla Scuola di Musica di Fiesole, a Lorenzo Mariani, autore di colonne sonore e songwriter (anche per Roberta Faccani dei Matia Bazar),formatosi a Hollywood, e a Claudio Freducci, Alberto Giglioni e Filiberto Pierami che hanno regalato a Lanzetta loro pezzi mai ascoltati prima.
Biglietti, riduzioni e sconti – Biglietto intero 15 euro. Biglietto ridotto a 12 euro per studenti (muniti di tesserino) e over 65 (muniti di un documento). Ai titolari della “Carta Giò – Io studio a Firenze” del Comune di Firenze è riservato un biglietto speciale di 5 euro. Chi ha visitato uno dei musei del Polo Museale Fiorentino, presentando alla cassa il tagliando d’ingresso, potrà usufruire di uno sconto del trenta per cento.
Informazioni e prenotazioni
www.orcafi.it – info@orcafi.it
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