Contro l'Udinese Montella vuole i tre punti

Intervista di Tommaso Borghini
Vigilia dell’ennesima sfida con l’Udinese per la Fiorentina che contro i friulani si appresta a giocare la quarta gara ufficiale della stagione (due di campionato e due di Coppa Italia). Il bilancio parla di due sconfitte per i viola (entrambe a Udine) e una vittoria, la più importante perché ottenuta nel ritorno della semifinale di coppa con relativo pass per la finalissima del 3 maggio.
Adesso Vincenzo Montella vuole centrare i tre punti anche in campionato.
Come sta la squadra da un punto di vista fisico?
“Sono da valutare le condizioni di Borja Valero, Mati Fernandez e Pasqual.  Wolski invece sta bene. La nostra speranza è di poterli schierare tutti domani.  Il nostro obiettivo è recuperare tutti i giocatori sia fisicamente che mentalmente. Queste partite di campionato che ci avvicineranno alla fine della stagione serviranno a questo, anche perché i risultati danno fiducia. L’Udinese è una squadra assemblata bene perché con giovani di grande talento e  vecchietti di personalità ed esperienza. Per esempio domani le mancherà Di Natale, ma potrà contare su uno come Muriel che può decidere le partite da solo. Perciò è una squadra ostica che ci ha sempre messo in difficoltà, soprattutto nelle ripartenze. Insomma è una gara molto insidiosa”.
Matri giocherà titolare?
“E’ un momento particolare, sto facendo le mie valutazioni. Voglio aspettare l’ultimo allenamento e forse neppure quello basterà per decidere”.
Parlando di attaccanti, a che punto è Giuseppe Rossi?
“E’ avanti sulla tabella di marcia ma ancora non siamo vicini al rientro. Perché un conto sono i cambi di direzione a comando, un altro i cambi di direzione improvvisi”.
Ritiene che la Fiorentina abbia un problema col gol?
“Rispetto ai nostri standard certamente oggi è così. Ma anche il fatto di non aver preso gol domenica scorsa è una notizia”.
Che significato ha questo finale di campionato per la Fiorentina?
“Dobbiamo fare punti perché ci servirà per arrivare al meglio da un punto di vista psicologico alla finale di Coppa Italia. Queste partite mi serviranno per capire come giocarla”.
Con Gomez e Rossi dove sareste arrivati?
“Non posso dirlo, vorrei però scoprirlo l’anno prossimo. Sono due giocatori che con una zampata possono farti vincere le partite e hanno dimostrato di poter giocare bene insieme. Ci mancano molto, ma non dobbiamo rifugiarci dietro le loro assenze”.
Come vede il futuro di Cuadrado?
“Penso che adesso è nostro e voglio pensare che lo sarà anche in futuro”.
Cosa pensa della filosofia di cedere i grandi giocatori per lanciarne di nuovi?
“Se l’obiettivo è vincere è una frustrazione, se invece hai altri obiettivi è un piacere, un divertimento”.
E’ vero che lei è in rotta con la Fiorentina e che può andare al Milan?
“Per cortesia, parliamo di cose reali…”.