Chi troppo vuole… nulla stringe. Non si sono accontentati i ladri che erano penetrati facilmente in una villa sulla collina di Fiesole. Approfittando dell’assenza del proprietario, i malviventi volevano fare ‘bottino pieno’. E dopo aver scassinato due casseforti, hanno attaccato la terza usando la stessa tecnica: un flessibile capace di aprire il metallo come fosse burro. Con una controindicazione però: scintille e lapilli incandescenti, che hanno fatto partire le fiamme nella dimora in collina. E quindi i ladri, di fronte all’incendio, sono scappati lasciando sul posto tutto quello che avevano raggranellato. Nella fuga hanno abbandonato parte del bottino che avevano raccolto: in tutto circa 20.000 euro tra contanti e soprattutto preziosi. L’incursione é stata compiuta la notte scorsa nella villa, di proprietà di un gioiellierie, dove non si trovava nessuno dei residenti. Dopo aver scassinato con il ”flessibile” le due casseforti che erano al piano terra, i ladri hanno tentato di completare il colpo con quella al primo piano. E’ stato durante questa parte del lavoro che le scintille provocate dalla sega elettrica nell’attrito con la cassaforte hanno innescato l’incendio. Le fiamme si sono rapidamente propagate nei locali della villa e i ladri sono così fuggiti, abbandonando parte del bottino che è stato recuperato dai carabinieri, giunti sul posto con i vigili del fuoco. Indagini in corso.