Probabilmente saremo monotoni, ma la slovacca Kristina Scmiedlova è tornata a Firenze e non alcuna intenzione di ripartire senza il Trofeo Banca CR Firenze. Lo dimostra con i fatti. A due delle migliori espressioni del tennis azzurro, ancorchè più giovani come fascia di età, ha lasciato la miseria di 5 game in due incontri suddivisi con un 62 61 alla lucchese Pieri e un doppio 61 alla massese Simonelli.
C’è poco da fare: è convinta, sicura è dotata di una tenuta mentale che la rende superiore all’avversaria di turno. Nel turno di domani altro confronto con una tennista italiana, Giorgia Brescia che, nel match odierno, ha regolato con un duplice 64 la russa Ludmilla Samsonova che proveniva dalle qualificazioni.
Rispetto alla Pieri ed alla Simonelli certamente la Brescia vanta una maggiore esperienza. Infatti è al limite come fascia di età e questa sarà, comunque vada, la sua ultima apparizione tennistica a Firenze. E’ nata a Milano l’8 febbraio 1996 e, quindi, è più “anziana” anche della Schmiedlova. Vedremo in campo se tutto questo porterà qualcosa di buono.
Oltre a Georgia Louise Brescia, così si chiama per intero, un’altra sola tennista azzurra è rimasta in gara. Si tratta della “nuova Roberta Vinci” e viene dalla Lombardia, precisamente da Barzanò. Bianca Turati che è fans sfegatata della Vinci, ha superato in due set (63 63) la sorprendente Giulia Sartori.
Della Turati colpiscono la tranquillità e soprattutto quel bel rovescio ad una mano (ecco la Vinci) che spesso e volentieri adopera come terminale per fare il punto. Domani avrà un brutto cliente nell’ungherese Dalma Galfi che ha avuto ragione della pratese Lucrezia Stefanini (75 63).
Comunque i pericoli per la favorità numero uno arrivano dalla parte bassa del tabellone dove la seconda favorita del seeding, la serba Katarina Jokic, e la giovanissima esponente del tennis russo, la quindicenne Marketa Voundrousova, al momento la fanno da padrone.
Se Lucrezia Stefanini abbandona la contesa, non così il fratello Jacopo che ha battuto, dopo tre set molto tirati, il sedicenne Andrea Pellegrino, tennista siciliano di sicuro avvenire che non ha mollato un centimetro e che ha impegnato Stefanini fino alla chiusura del match che, oltretutto, ad un certo punto sembrava indirizzato proprio verso Pellegrino. Ma Jacopo Stefanini ha una qualità in più, il carattere, e lo ha messo in campo come prezioso alleato.
Oltre Stefanini sono approdati nei quarti di finale anche lo slovacco Blasko (64 63 al tedesco Fallert), il tedesco Haerteis (63 62 a Marco Mosciatti) e l’ungherese Andre Biro (61 61 a Diego Morelli).
Domani, negli ottavi della parte alta del tabellone, scenderà in campo il favorito Choinski opposto alla speranza azzurra, il quindicenne Samuele Ramazzotti. Un banco di prova che può sembrare irto di difficoltà per il giovanissimo emiliano, ma mai dire mai.
Altri azzurrini saranno impegnati. Matteo Berrettini se la vedrà con l’austriaco Pichler, mentre Mirko Cutuli incrocerà la sua racchetta con il ceco Poljak. Nell’ultimo ottavo, tutto straniero, lo slovacco Molcan avrà di fronte il tedesco Prechtel.
Inizio alle ore 11 con prosieguo fino alla chiusura della giornata. Ingresso Libero