Intervista di Tommaso Borghini
Gli sono bastati 6’ di gioco per riprendere il discorso che aveva terminato bruscamente il 5 gennaio scorso. Pepito Rossi è tornato far gol, dimostrando che l’ennesimo brutto infortunio al ginocchio è ormai alle spalle e che la Fiorentina e la Nazionale azzurra potranno contare nuovamente su di lui, anche se la convocazione per i Mondiali brasiliani, al momento, è tutt’altro che scontata.
“Per andare in Nazionale devo giocare e dimostrare di star bene fisicamente. Io ci penso e ci spero, anche se prima voglio concentrarmi solo sulla Fiorentina perché c’è un quarto posto da ottenere, andando a vincere a Livorno e poi dobbiamo fare bene anche l’ultima in casa col Torino, per i nostri tifosi”.
Come ha vissuto questi 4 mesi di recupero?
“Sono stati duri, di tanto lavoro con Luke Bongiorno, ma ora sto bene, il ginocchio è a posto e devo ringraziare chi mi ha sostenuto: la mia famiglia, la mia fidanzata, la società e i tifosi viola che mi hanno aiutato molto con le loro grandi manifestazioni d’affetto”.
Cosa ha pensato dopo il gol di ieri?
“Che è stato un gol molto bello, peccato che non sia servito per vincere. Lo dedico a mio papà, alla mia famiglia e anche ai nostri tifosi”.
Ha mai avuto paura?
“No, paura mai. Dispiacere tanto perché non potevo aiutare la squadra e avevo tanta voglia di farlo. La voglia di tornare protagonista è stata molto più forte della paura”:
Domenica a Livorno ritroverà anche Rinaudo che, con il suo fallo, ha causato l’ultimo infortunio…
“Sì, ma è stato un fallo di gioco. Non è entrato per farmi male. Abbiamo già avuto contatti, lui si è scusato e lo ringrazio per questo”.
Si sente pronto per il Brasile?
“Sì, sono pronto a tutto. Qualsiasi cosa mi chiedono di fare io la faccio”.
Ieri ha subito anche un duro contrasto, cosa ha pensato?
“Sono contento di averlo subito. In allenamento i miei compagni mi contrastano poco e io chiedo loro sempre di farmi qualche entrata per abituarmi”.
Cosa ha pensato sabato dopo quello accaduto a margine di Fiorentina – Napoli di Coppa Italia?
“Sono rimasto molto dispiaciuto per quello che è accaduto. Non è uno spot bello per la serie a e per l’Italia. Qualcosa deve essere cambiato per forza, ma non sta a me dire cosa”.
Dove sarebbe la Fiorentina se ci fosse stato sempre Rossi?
“Non lo so, so soltanto che abbiamo una squadra forte e che sono orgoglioso di essere della Fiorentina”.
Cuadrado potrebbe essere ceduto, cosa ne pensa?
“Posso solo dire che è fortissimo perché è tra i pochi che salta l’uomo in velocità, ma non sta a me parlare di acquisti e cessioni”.
Chi vorrebbe vincesse la classifica cannonieri?
“Un italiano, magari Immobile”.