Nella giornata dei quarti di finale che hanno visto l’uscita di scena dei due favoriti – il brasiliano Oralndo Luz (ko 64,16,63 per mano del giapponese Naoki Nakagawa) e della 17enne olandese Indy De Vroome (infortunio alla spalla, ritirata contro l’ungherese Anna Bondar), i 36°Internazionali juniores di Santa Croce sull’Arno – sponsorizzati Cassa di Risparmio di San Miniato, Tecnopel, Tuscania, Industria Conciaria, Nick Winters, Klf, Tecnokimica, Morellino e Hi-Led – celebrano un’altra promessa del tennis del domani, la statunitense Catherine Carton Bellis, appena 15 anni, ma già prossima a entrare nella top 10 mondiale.
La ragazza prodigio di Antherton (California) dal fisico minuto, che ha preso la prima racchetta in mano a 5 anni, si allena da Nick Bollettieri e si ispira a Viktoria Azarenka, conquista di prepotenze le semifinali del Cerri battendo in tre set (26,63,64) la norvegese con gli occhi a mandorla Melanie Stokke, e si prepara a inanellare il suo quarto titolo juniores ITF su quattro tornei disputati, dopo le vittorie a San Josè, Carson e Rancho Mirage.
Nella parte bassa del tabellone femminile, rimasto organo delle italiane, non si arresta la marcia della lituana Akvile Parazinskaite (63, 63 sulla cinese Ziyue Sun) mentre la russa Darya Kasatkina lascia la miseria di due game alla sua avversaria, la bielorussa Vera Lapko (61,61).
Nel maschile, con il lombardo Simone Roncalli impegnato in tarda serata, esce dalla competizione il pugliese Andrea Pellegrino (severo ko 63,60 dal brasiliano Joao Menezes) che ora affronterà la rivelazione del torneo, il francese Corentin Moutet, (nella foto) partito dalle qualificazioni, alla sua settima vittoria in sette giorni, che con un doppio 63, 63 ha eliminato lo statunitense Logan Smith. Ancora i francesi, sempre loro, che a Santa Croce vincono dal 2012, segnale di una scuola tennistica di successo, da prendere come modello.