La recente bomba d’acqua è costata cara a due uomini di origine romena. Il loro furgone rimane bloccato in un sottopassaggio allagato. Intervento vigli e carabinieri per liberare il mezzo. Con grande sorpresa delle forze dell’ordine il furgone era pieno di materiale provento di furto e cosi i carabinieri della compagnia didi Empoli hanno eseguito due fermi di indiziato di delitto nei confronti di due uomini di origine rumena, T.M. 58enne, M.D.P. 30enne, entrambi pluripregiudicati per reati specifici, ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso. Un terzo soggetto, G.E.B. 28enne anch’esso romeno, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Firenze in stato di irreperibilità ed è tuttora ricercato dai militari che hanno condotto l’indagine.
Al momento del temporale i CC arrivarono sul luogo chiamati a salvare tre uomini chiusi nel furgone per l’acqua che continuava a salire. I carabinieri della pattuglia con una corda riuscirono a “trarre in salvo” i tre uomini facendoli uscire da quel sottopasso. Ai militari riferirono che stavano facendo un trasloco per conto di un loro connazionale e che il furgone era pieno di arredi.
Il giorno seguente, i Carabinieri del Norm di Empoli, terminate le emergenze legate al forte temporale, nel rivalutare l’ intervento, in considerazione il fatto che i tre rumeni potessero trovarsi in quel luogo per attività illecite e che erano gravati da precedenti di polizia, hanno effettuato mirate accertamenti sui materiali presenti nel furgone. Nessun furto di materiale idraulico o di mobilia era stato denunciato nella nostra zona. All’interno del furgone, infatti, erano stipate due caldaie nuove, materassi imballati, sedie, porte con telaio, un forno a micro, mattonelle e piccoli mobili come scarpiere ed altro compatibili con un “trasloco” che era stata la versione fornita dai soggetti durante il salvataggio
Tuttavia, la presenza di materiale idraulico oltre agli arredi non convinceva i militari i quali attraverso una fitta attività di circolarità informativa con i comandi Arma della Regione Toscana riuscivano accertare che quasi tutto il materiale era riconducibile ad una ditta idraulica di Prato, rubato da un cantiere edile a Marina di Pietrasanta (LU) tra il 28 ed il 30 giugno scorso, mettendo quindi con le spalle al muro i tre rumeni, ormai ritenuti responsabili di ricettazione in concorso.
Alla luce dei fatti i tre romeni mutavano il loro status “ malcapitati salvati dai Carabinieri” a “tre malviventi ricercati”. Le ricerche dei tre terminavano questa notte quando, tra Empoli e Firenze, due di loro venivano localizzati dai Carabinieri del Norm, e sottoposti a fermo di indiziato di delitto ed associati presso la Casa Circondariale di Firenze Sollicciano.
Salvati prima ed arrestati poi. E’ la conclusione di una vicenda che, probabilmente, senza “l’aiuto” degli eventi meteorologici a dir poco avversi, non avrebbe avuto un esito positivo.