Le acque antistanti la passeggiata di Viareggio non “non idonee alla balneazione”, dove sonon collocati la maggior parte degli stabilimenti balneari. A comunicarlo è l’Arpat, l’agenzia regionale di protezione ambientale della Toscana. Il tratto interessato è quello da Marina di Ponente, quindi nei pressi del molo, proseguendo verso nord fino al Fosso dell’Abate, che segna il confine tra Viareggio e Lido di Camaiore. Un ipotesi che ruguarda circa 60 stabilimenti. Il livello di colibatteri è superiore a quanto consentito.
Il divieto di balneazione – secondo quanto anticipa Arpat – non potrà comunque essere revocato prima degli esiti dei nuovi controlli, che saranno noti giovedì 7 agosto.
“Ho disposto – ha dichiarato il sindaco Leonardo Betti in una nota – con ordinanza il divieto di balneazione su gran parte della nostra passeggiata. Si tratta di un evento eccezionale, probabilmente legato alle forti precipitazioni di questa estate: come ha sottolineato la stessa Arpat, fortunatamente sono fenomeni temporanei di inquinamento microbiologico che normalmente rientrano in un arco di tempo ridotto. È un divieto temporaneo, che precauzionalmente deve coinvolgere un’area pià vasta rispetto alla rilevazioni effettuate e che ci auguriamo possa essere risolto al più presto, visto che è stata già chiesta una ripetizione delle rilevazioni. Rimangono comunque a disposizione dei nostri turisti ben 5 chilometri di acque perfettamente balneabili, su parte della passeggiata, sulla Marina di Levante e su quella di Torre del Lago.”
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