di Piero Campani
L’imbarazzo della scelta. Il debutto al Franchi si presenta per Montella come un grande rompicapo nella scelta del modulo e di conseguenza dei giocatori da mandare in campo. Dalla recente esperienza della nazionale di Conte è tornato in riva all’Arno un Pasqual rigenerato. E’ entrato nel secondo tempo e con due cross ha mandato al tiro sicuro prima Destro (gol fallito), poi Bonucci che con uno splendito colpo di testa ha segnato la sicurezza per la vittoria della squadra di Conte.
Si parte dalla fascia sinistra per capire come imposterà la partita Montella. Noi crediamo che sarà Alonso il preferito (Tomovic e Gonzaloe Savic ormai sicuri in attesa di Richards e forse Basanta) a Pasqual che potrebbe entrare nel secondo tempo se fosse necessario assalire la difesa genoana con il millimetrici cross che piacciono molto agli attaccanti tipo Gomez.
Per il centrocampo noi crediamo che il sacrificato sarà ancora una volta Aquilani per due motivi. Il primo perchè è necessario avere un incontrista per bloccare gli inserimenti dei cursori genoani il secondo perché il centrocampista è ancora privo di contratto. E giustamente la direzione della Fiorentina non vuole abbassare la guardia. L’alternativa potrebbe essere Badelj ma c’è il rischio di ripetere l’esordio di Roma presentandosi in campo con novità ancora non sperimentate.
Davanti c’è la sicurezza del rientro di Cuadrado accanto a Gomez con l’alternativa di Bababacar, Bernardeschi e Ilicic. Niente da eccepire su Pizarro e Borja Valero.
Una cosa è certa. La Fiorentina non può continuare a giocare in modo da dare la palla a Gomez con le spalle voltate alla porta. Sarà necessario pensare a inserimenti sulle fasce con improvvise verticalizzazioni per facilitare l’inserimento del centravanti tedesco con la faccia rivolta alla porta.
Cresce la curiosità per la partita di domenica nel vedere come Montella organizzerà la squadra visto l’abbondanza di giocatori a sua disposizione. La prima curiosità sarà quella di sapere i convocati e chi andrà in tribuna. Da qui la scelta finale