Offrire ai non vedenti la soddisfazione, la gioia, le emozioni di poter apprezzare il tracciato dell’autodromo del Mugello con gli ormai famosi saliscendi, le curve di San Donato, di Casanova, delle due arrabbiata. E così via. Adesso è possibile grazie all’iniziativa di Gianni Bellandi, pilota e istruttore di Corsi di Guida che la direzione dell’Autodromo toscano ha prontamente assecondato. Da domenica 28 la direzione del circuito toscano, nella persona del direttore Paolo Poli, ha in bacheca un plastico in 3D per i non vedenti in modo da permettere di saggiare le particolarità del tracciato seguendo con un dito sul plastico l’andamento del tracciato. A guidare l’auto sarà lo stesso Bellandi oppure un altro istruttore in modo da far capire ai non vedenti l’andamento del tracciato.
Il plastico – ideato dal pilota Gianni Bellandi e realizzato dall’architetto Luca Raddi per Skoda Firenze – riproduce fedelmente in 3D il tracciato del circuito comprese le altimetrie e permette al non vedente, seguendo con un dito, di percorrere il giro della pista ascoltando la voce del pilota che conduce la vettura. Il plastico è stato consegnato alla U.I.C. (Unione Italiana Ciechi) ed al presidente della sezione di Firenze, Antonio Quatraro che a suo modo di saper rappresenta una prima mondiale.
Quatraro, poi, ha affidato il plastico all’Autodromo del Mugello, auspicando future opportunità per offrire questa unica esperienza a tutti i non vedenti, trovando piena condivisione da parte del direttore Poli. In questo modo se un non vedente vuol fare un giro accanto al pilota con questo plastico posizionato sulle ginocchia può rendersi conto dei rettilinei, delle curve avendo le stesse sensazioni di chi è alla guida.
Durante la Cerimonia di consegna avvenuta presso la Sala Stampa del Circuito, sono intervenuti giornalisti ed Ospiti d’eccezione, fra i quali i dirigenti di Volkswagen Group Firenze e quelli di EQUILIBRA Azienda leader nel mercato degli integratori alimentari e cosmetica naturale anche loro promotori di iniziative sociali fra le quali il progetto “Essere Donna “ che si batte da anni contro la violenza sulle donne.