di Tommaso Borghini
TATARUSANU 6+: Non deve compiere interventi particolarmente difficili, ma è sicuro e sempre nella giusta posizione. Esce anche bene, risolvendo un paio di mischie pericolose. Un’altra prestazione di livello, che lo conferma una riserva di lusso.
RICHARDS 6,5: Parte col freno a mano un po’ tirato, forse condizionato dall’infortunio appena superato. Poi si scioglie, rendendosi utile soprattutto nella fase difensiva con interventi decisi e, allo stesso tempo puliti. Nel finale, con il Paok che non fa altro che scodellare la palla in mezzo all’area, svetta sempre lui e ricaccia indietro le velleità greche.
TOMOVIC 6+: lui dice sempre che il suo ruolo ideale è quello di centrale difensivo. Nella serata di Salonicco dimostra che, probabilmente, ha ragione. Infatti è quasi impeccabile, sia nelle chiusure che sui palloni aerei.
BASANTA 6+: Forma una coppia centrale inedita con Tomovic e fa un’ottima figura. Sempre attento e concentrato, usa il fisico quando serve, senza essere falloso. Una sola ingenuità: la palla persa a fine primo tempo che poteva costare cara.
PASQUAL 6: Il capitano offre una prova di sufficiente, anche se non particolarmente brillante. Forse è condizionato dall’incertezza di un posto da titolare che pare frenarlo, soprattutto nelle iniziative offensive.
BADELJ 6: Offre segnali di crescita, andando anche pericolosamente al tiro dalla distanza. Ma forse è vittima di un equivoco tattico: più che un regista pare un mediano ordinato, ma con poco fosforo nei piedi.
BORJA VALERO 6,5: Lo spagnolo sta tornando. I progressi, messi in mostra già nella ripresa disputata contro la Lazio, sono evidenti, anche se ancora non ha raggiunto lo standard a cui ha abituato nelle ultime due stagioni. Il cervello lavora più rapidamente e anche la condizione fisica appare migliorata. L’impressione è che Montella decida di toglierlo proprio per averlo più fresco domenica sera a San Siro. Dal 20’ st LAZZARI s.v.: Ormai si vede solo in Europa e non sfigura.
VARGAS 7: E’ l’eroe indiscusso di Solonicco. A vederlo trascinarsi dietro un paio di avversari sul finale di gara, ti sembra quasi di essere tornato indietro nel tempo ad ammirare il giocatore che, nei primi anni in Italia, faceva il bello e il cattivo tempo sulla fascia. Di certo è cresciuto tantissimo sul piano fisico e non ha dimenticato come si segna, particolare da non sottovalutare in una Fiorentina che fa una fatica del diavolo a segnare anche uno straccio di gol.
ILICIC 6,5: Atteso al varco, quasi fosse l’ultima spiaggia per dimostrare di essere un giocatore da Fiorentina. Sarà per il valore non eccelso degli avversari, o forse perché ha capito che si sta giocando il futuro, ma stavolta desta buone impressioni. Corre più del solito e, soprattutto, riesce a essere decisivo con l’assist che risolve la gara e con altre giocate importanti. Sta diventando l’asso (anzi il Jack) di Coppa nella manica di Montella.
Dal 33’ st MARIN s.v.: Fa la sua prima apparizione in viola. Gioca da falso nueve in un momento di difficoltà dei viola e non si vede quasi mai.
BERNARDESCHI 5,5: La premessa è doverosa: non è in perfette condizioni fisiche, tanto è vero che quando esce dal campo gli viene applicata una borsa del ghiaccio sul ginocchio. Detto questo, si divora in avvio di gara due palle gol importanti, in particolare la seconda a porta vuota, su assist di Ilicic. Errori di gioventù, per carità, che però rischiavano di pesare sull’economia della gara viola e che, certamente, pesano sulla sua prestazione che, dopo gli errori, diventa opaca ai limiti dell’inconsistenza.
Dall’11’ st CUADRADO 6: Da verve al contropiede della Fiorentina e, in un paio d’occasioni, potrebbe ammazzare la partita, ma deve fare i conti con il portiere greco. In una circostanza è, forse, egoista, ignorando Marin in posizione ideale per concludere avrete.
MONTELLA 6++: Schiera la cosiddetta Fiorentina 2 che, fino a questo momento, non l’ha mai tradito. E anche nella serata di Salonicco la squadra delle “riserve” risponde alla grande, giocando con personalità su un campo in cui è difficilissimo uscire vincitori (come dimostrano le statistiche). Inoltre, dopo il successo in Grecia, la qualificazione in Europa League è virtualmente in tasca. Adesso, però dovrà trovare il giusto mix per presentare, anche in campionato, la formazione più competitiva possibile, sfruttando elementi come Vargas, Borja Valero e Richards Pasqual che, a vedere il match di Salonicco, potrebbero fare un gran comodo pure nella “formazione titolare”.