La consigliera del MoVimento 5 Stelle Miriam Amato interviene sul rischio idrico, sul giardino Nidiaci e sui percorsi formativi e d’inserimento lavorativo per i minori in affido. “L’Autorità di Bacino ha allertato circa le conseguenze inerenti, il rischio idrico per i torrenti Affrico, Mugnone, Terzolle, Mensola, Ema e Greve. La risposta del tutto insufficiente dell’Assessore Gianassi, che invita a leggere il sito dell’Autorità Idrica, senza neanche rendersi conto che, nella mia domanda, riporto esattamente la problematica che la stessa Autorità, appena citata, ha denunciato qualche giorno fa. Un allarme che, evidentemente, non è raccolto. Inutile, anche, porre l’accento che, i cittadini invece sono allarmati, così chi vive a ridosso del Mugnone, si preoccupa di cosa potrebbe accadere, nel caso in cui la così detta “bomba d’acqua”si abbattesse su Firenze. I cittadini – prosegue la consigliera Amato – si preoccupa per il parapetto che, lungo il torrente, verrà eliminato per dar spazio al nuovo ponte carrabile, previsto dal progetto per la Tramvia. I Dubbi riguardano anche i sottopassaggi di viale Milton e di viale Strozzi, in progetto, che in tal caso diventerebbero delle gabbie d’acqua. Il loro allarme è anche il nostro giacché le risposte ricevute in aula non sono sufficienti, anzi sembrano sminuire questa preoccupazione e anche l’allarme lanciato dall’Autorità di Bacino stessa. Sorvolando anche, sul dato oggettivo, che i lavori per la stazione Foster, creano una diga alla falda acquifera.
Dopo le polemiche di questi ultimi giorni sulla pericolosità del ponte sul Mugnone è arrivata una ruspa che ha iniziato ad abbassare il letto del fiume tirando fuori il muro a secco che divide alveo del Mugnone dal camminamento. Un muro antico.
“Ci piacerebbe saper – afferma un rappresentante dei residenti- sapere se queste terre di scavo sono controllate e dove vanno a finire. Senza controllo?”
Ieri il comitato ha consegnato agli automobilisti che transitavano su via XX settembre un documento che racchiude le problematiche per il rischio idraulico relativamente ad una eventuale Bomba d’acqua. Tre i concetti base.
1) Le spallette del nuovo ponte rappresentano un ostacolo allo scorrere dell’acqua in caso di piena considerando che la spalletta del fiume verrà abbattuta per circa 30 metri.
2) L’attuale passerella pedonale verrà abbattuta e non potrà più essere rimessa in opera.
3) Accanto al ponte Bailey verrà realizzato un sottopasso che vista l’eliminazione della spalletta a pochi metri di distanza rappresenta una trappola per il traffico in caso di esondazione.
La sirena di Nardella
“Secondo quanto letto sulla stampa – dicono i rappresentanti del comitato – Nardella ha annunciato che coloro che si troveranno in macchina pronti ad imboccare il sottopasso di viale Milton sarà in funzione una sirena che gli avvertirà di tornare indietro”.
La cosa è abbastanza difficile da mettere in pratica perché viale Milton è a senso unico e vi immaginate il caos che verrà fuori con le auto che tornano indietro “causa sirena” e quelli che vanno avanti non essendo a conoscenza della “sirena”.