Montella si arrabbia nel vedere una Fiorentina così svogliata da mandare tutti a casa. Il tecnico ha ragione, ma è necessario fare una riflessione più profonda. Dei giocatori scesi in campo contro la Dinamo si sono salvati in due o tre a cominciare dal giovane Minelli. Gli altri? A pascolare per il campo come se la cosa non gli interessasse, come se fossero stati costretti a passare la serata a rincorrere un pallone invece di andare a cena in ristoranti del centro dove si sentono coccolati.
Poteva essere l’occasione per dimostrare a Montella che possono aspirare ad una conferma nella rosa della prima squadra. Invece no. Anzi sembra tutto ilo contrario “Se corro e faccio vedere quello che so fare poi mi tocca giocare e correre anchela domenica”.
In questo senso siamo allo sbanco con un’apatia difficilmente riscontrabile in un ambiente sportivo.
Conseguenze? A nostro avviso ne esiste una sola: via da Firenze prima possibile.
Lazzeri, Ilicic , Kurtic hanno vagato per il campo senza avere una idea chiara di cosa fare. Impensabile che Montella non abbia dato disposizioni chiare. E allora? Via da Firenze prima possibile anche se l’allenatore giura e spergiura che Ilicic è da salvare “E’ un grande campione” Che lo faccia vedere. Crediamo che agli sportivi fiorentini basterebbe vedere il 70% di quanto afferma Montella invece di vedere un giocatore che si trascina per il campo.
Per non parlare di Badelj che non riesce ad entrare in sintonia con il gioco della Fiorentina. Eppure nei pochi sprazzi di collaborazione con la squadra ha fatto vedere buone cose. Poi si perde senza incidere sull’organizzazione del gioco.
L’unico della pattuglia scesa in campo contro la Dinamo che ha dimostrato volontà di recuperare per inserirsi in pianta stabile negli uomini di Montella è stato Marin che sicuramente è l’elemento più indovinato della campagna acquisti estiva della Fiorentina