Ci sarebbe un errore di potatura all’origine della caduta del ramo di un albero, nel parco delle Cascine a Firenze, che il 27 giugno scorso colpì e uccise una donna di 51 anni e la sua nipotina. E’ quanto emerso dalla perizia disposta dall’accusa, in base alla quale il ramo sarebbe stato fatto crescere troppo. Nei prossimi giorni il numero degli indagati, al momento sette, potrebbe diminuire alla luce di quanto accertato.
A quasi sei mesi da quella drammatica sera del 24 giugno, potrebbe essere arrivata a una svolta l’inchiesta sulla morte della piccola Alice Mugnaini, 2 anni, e della ziaDonatella, 51 anni.
Nella perizia disposta dall’accusa si indica in una potatura mal impostata o eseguita la causa del distacco del ramo, lasciato crescere talmente tanto da non reggere più il proprio peso.
Allo stato attuale sono sette le persone indagate nell’inchiesta sulla morte di Alice e Donatella, quattro dipendenti dell’Ufficio verde pubblico del Comune e tre di una cooperativa esterna incaricata di censire e quindi potare gli alberi del parco delle Cascine. Ma l’esito della perizia potrebbe portare alla cancellazione di alcuni di questi nomi dall’indagine.