Fiorentina-Sampdoria, il tabellino del match
Fiorentina (4-3-2-1) Neto ; Alonso , Basanta , Rodriguez , Richards ; Valero , Badelj , Aquilani (dal 38′ st Vargas sv); Diamanti (dal 31′ st Fernandez sv), Salah (dal 44′ st Lazzari sv); Gomez (c) 6. Allenatore: Montella. A disposizione: Rosati, Tomovic, Rosi, Lezzerini, Kurtic, Joaquin, Lazzari, Gilardino, Babacar.
Sampdoria (4-3-3) Viviano 5.5; Regini 6, Romagnoli 5.5 (dal 38′ st Munoz sv), Silvestre 6.5, De Silvestri 5.5 (dal 29′ st Wszolek sv); Obiang 6, Palombo (c) 6, Soriano 5 (dal 22′ st Bergessio 6);Eto’o 6.5, Muriel 5, Eder 5.5. Allenatore: Mihajlovic. A disposizione: Romero, Frison, Coda, Mesbah, Acquah, Marchionni, Duncan, Correa, Okaka.
Lo aveva detto alla vigilia Montella: «Vietato volare alti, perché il rischio è sbattere sui lampioni». Ed è così, con umiltà e decisione, che la Fiorentina si è presa il successo contro la Sampdoria, sorpassando in classifica (in un solo colpo) sia la squadra di Genova che il Napoli, e continuando a sognare l’Europa anche dal percorso del campionato. Ha segnato nella ripresa Diamanti, ha raddoppiato il solito Salah con un destro che ha scatenato l’ovazione del Franchi, costretto poi a uscire prima per una botta al costato.
Ci ha messo 2′ la Fiorentina a svegliarsi, il tempo che Eto’o si sistemasse nella sua porzione di campo, a sinistra e concludesse in porta. La faccia di Gonzalo Rodriguez ha evitato a Neto di sporcarsi i guanti. Poi è stata solo Fiorentina. Al 18’ Diamanti sfiora il gol, poi è Gonzalo a colpire il palo. La Samp sta barricata e non morde mai. Cerca il contropiede ma fatica, Neto resterà inoperoso. Non convince l’arbitro Banti che grazia Gonzalo, già ammonito, dopo un fallo su Muriel, non ravvisa l’irregolarità quando Diamanti, pronto ad involarsi verso la porta avversaria, viene fermato.
Nella ripresa, è proprio l’ex bolognese a sbloccare: succede al 16′ e Diamanti trova il suo secondo gol in viola con un destro a girare. Passano 3′ ed è 2-0: ad imbeccare Salah è Gomez, il talento egiziano (che per altro ha visto esporre per la prima volta in Curva Ferrovia uno striscione di Ultras Mohamed Salah) trafigge Viviano interrompendo un digiuno che durava da un mese esatto, dalla doppietta alla Juve in Coppa Italia). 7 gol dal suo arrivo in Italia. Ferrero, in tribuna d’onore con la compagna Manuela Ramunni, cui il consigliere delegato viola Sandro Mencucci ha donato una sciarpa della Fiorentina subito indossata con quella della Samp, soffre in silenzio. La squadra di Montella chiude ancora all’attacco, sfiora il tris con Aquilani, Mihajlovic gioca anche la carta Bergessio ma non serve a cambiare il destino del match.
LE PAGELLE DI TOMMASO BORGHINI
NETO 6: Salvato dal colpo di testa provvidenziale di Gonzalo Rodriguez in avvio. Per il resto deve soltanto
osservare, sotto la pioggia battente, perché la Samp non centra mai lo specchio della sua porta.
RICHARDS 6,5: Prestazione di sostanza in un campo all’inglese, dove conta molto la prestanza fisica e il
tempismo nelle scivolate. Lui, da questi punti di vista, è un fenomeno e lo dimostra nel mezzo acquitrino
del Franchi.
GONZALO RODRIGUEZ 6,5: Salva eroicamente quasi sulla linea dopo pochi minuti. Poi incassa un giallo
pesante che lo condiziona e che rischia di costargli il rosso più tardi quando cintura Eto’o in modo a tutti
evidente tranne che, fortunatamente, al confusionario signor Banti da Livorno. Passato lo spavento, coglie
un palo clamoroso con un perfetto tiro al giro che aveva battuto Viviano. Nella ripresa diventa muro
insuperabile per i tanti attaccanti schierati da Mihajlovic.
BASANTA 6,5: Su campi così pesanti viene fuori tutta la sua forza e anche la sua intelligenza nel saper
interpretare i rimbalzi del pallone e i movimenti degli avversari. Ne esce una gara impeccabile.
ALONSO 6,5: Anche lui è molto forte fisicamente e il campo bagnato lo esalta. Non si ferma mai e lo trovi
dappertutto, sia in proiezione offensiva (vedi lo scambio con Diamanti da cui scaturisce il vantaggio viola)
sia in ripiegamento, fase nella quale tampona le poche falle che si aprono tra le maglie gigliate. Una prova
maiuscola che conferma i suoi grandi progressi.
BADELJ 7: Parte con il freno a mano un po’ tirato, disorientato dal terreno zuppo di pioggia poco adatto alle
sue geometrie. Poi prende le misure al campo e diventa anche prezioso nell’arpionare una quantità
industriale di palloni, trasformati in ripartenze micidiali dei viola.
BORJA VALERO 6,5: Dopo un primo tempo in sordina, passato a litigare con il pallone e col fiato un po’
corto, si scuote finalmente nella ripresa, sfruttando i grandi spazi concessi dalla Samp, una volta sbloccata
la gara. E allora diventa preziosissimo nel dettare il gioco e i tempi alla Fiorentina orfana di Pizarro. Un
secondo tempo da cui dovrebbe ripartire per dare la svolta alla sua stagione ancora troppo in chiaro-scuro.
AQUILANI 6+: Finalmente una prova convincente, con qualche sbavatura, ma anche con tanta corsa e
impegno, come non lo si vedeva da tempo. Cerca spesso e volentieri l’inserimento in area avversaria e, per
poco, non buca Viviano che gli toglie la tanto sospirata gioia proprio sul più bello. Dal 37’ st VARGAS s.v.
DIAMANTI 7: Aveva una voglia matta di spaccare il mondo e, nonostante il terreno poco adatto alle sue
caratteristiche e un Banti che sembra avere un conto aperto nei suoi confronti, ci riesce alla grande. Dopo
tante iniziative interessanti a servizio dei compagni, decide di fare tutto da solo e sblocca la partita al
quarto d’ora della ripresa con un tiro un po’ fortunoso, ma che dimostra anche la sua grande
determinazione, visto che lo scaglia con il destro che non è certo il suo piede naturale. Poi torna a lottare
come un leone, uscendo tra i meritati applausi del Franchi. Dal 30’ st MATI FERNANDEZ s.v.
SALAH 8: Se qualcuno avesse ancora dei dubbi sul valore di questo egiziano sbarcato a Firenze in un giorno
di fine gennaio, adesso dovrà ricredersi, ammettendo candidamente che siamo di fronte a un fenomeno
vero, capace di spostare gli equilibri di un campionato mediocre come quello italiano. Il campo non
dovrebbe fare al suo caso, ma dopo un primo tempo di “studio”, aziona il turbo e per i difensori della Samp
comincia una serata da incubo. Nessuno sa e può fermarlo e la rete che vale il raddoppio dimostra da sola
la sua indiscutibile superiorità rispetto agli altri attori calcianti. A vederlo accelerare nella mezza palude del
Franchi pare di assistere a una partita alla playstation. E invece è pura realtà, una vera goduria per il popolo
viola. Esce leggermente zoppicante, sperando che si tratti soltanto di stanchezza. Dal 44’ st LAZZARI s.v.
GOMEZ 6: Montella gli regala l’onore di indossare la fascia di capitano della Fiorentina e lui si merita i gradi
con una partita “umile” nella quale compie un lavoro oscuro a servizio della squadra. Lavoro che dà i suoi
frutti nella ripresa quando la Samp è stanca e il panzer tedesco riesce ad aprire spazi importanti per le
incursioni di Diamanti e Salah. Poi cerca anche la gloria personale, ma Viviano gli sbarra la porta. Sarà per
un’altra volta.
MONTELLA 7: Un’altra vittoria dall’enorme peso specifico, colta con la formazione migliore a disposizione
che dimostra la sua volontà di continuare a correre su tutti i traguardi possibili. Nel primo tempo la squadra
soffre un po’ la vivacità della Samp, ma nella ripresa diventa padrona del campo, mettendo in mostra un
gioco spumeggiante e intelligente, tale da lasciare di stucco il collega Mihajlovic che tenta di reagire
spedendo tanti attaccanti sul terreno di gioco. Ma la palla ce l’ha solo la Fiorentina e allora avere una
batteria di punte serve a poco o nulla.