“Voglio dare soddisfazioni ai tifosi che mi hanno trattato benissimo in questi mesi di infortunio, il mio rientro è vicino, ma non devo avere fretta”.
Così Giuseppe Rossi nel giorno della presentazione della campagna pubblicitaria dell’ATT, l’associazione benefica che lotta contro i tumori che lo ha voluto come testimonial a Palazzo Strozzi Sacrati di Firenze.
Accanto a Pepito c’è tutta la famiglia: il nonno Bruno e la sorella Tina oltre al procuratore Andrea Pastorello, anche lui ormai uno di famiglia.
Rossi è emozionato e onorato per un ruolo che gli riporta alla mente la morte del padre, avvenuta proprio per una grave malattia: “Grazie all’ATT per aver scelto me, è un onore essere qua. L’Att sta vicina alle persone e dà forza ai malati. Mio padre? Anche lui ha avuto una brutta malattia, ma non m piace associare la mia presenza qui per la malattia. Voglio ricordarlo per i bei momenti passati insieme”.
L’argomento del ritorno in campo è pressante e Pepito regala qualche pillola di ottimismo: “Ho avuto qualche infortunio e devo ringraziare la mia famiglia che mi è stata accanto. Sono uscito tutte le volte più forte di prima, soprattutto sotto il profilo mentale e questo serve anche nella vita di ogni giorno. Quando il ginocchio deciderà che è il momento di tornare, allora mi vedrete in campo”.
Si parla anche del futuro e Pepito non ha dubbi: “Ormai Firenze è la mia seconda casa. Il legame è molto forte e non vedo l’ora di dare gioie ai tifosi viola”.
C’è tempo anche per le dichiarazioni di Stefania Saccardi, vicepresidente della Regione Toscana: “La Fiorentina ha bisogno di Giuseppe Rossi, lo rivogliamo in squadra. Un campione come lui è importante
anche per l’ATT perché lo sport è un mezzo di diffusione molto importante per sostenere le associazioni
gratuite come questa”.
PIZARRO IN GRUPPO La Fiorentina, nella delicatissima sfida di domenica al San paolo di Napoli, dovrebbe
ritrovare David Pizarro. Il cileno si è infatti aggregato al gruppo da oggi e potrà lavorare nei prossimi giorni
per ripresentarsi al meglio dopo il guaio muscolare che lo tiene fuori da circa un mese.