Cartelli e volantini antitagli, a difesa dello sportello postale di San Donato nella sala del Consiglio comunale di Tavarnelle. E’ accaduto ieri sera nel corso della discussione dell’ordine del giorno presentato dal consigliere comunale Francesco Tomei contro la chiusura degli uffici postali, poi approvato all’unanimità. Comuni e cittadini del comitato civico ancora una volta insieme per chiedere a Poste Italiane di fare un passo indietro ed eliminare il piano di razionalizzazione che dal 7 settembre porterà alla chiusura e alla riduzione di orario di 5 uffici postali nei Comuni di San Casciano, Tavarnelle, Greve, Barberino. “Poste Italiane– ha dichiarato il consigliere Tomei – è tornata ancora una volta all’attacco dei nostri uffici postali più piccoli e periferici del Chianti; insieme agli amministratori comunali e al Comitato civico contro la chiusura degli uffici postali del Chianti abbiamo organizzato mobilitazioni, iniziative di protesta, volantinaggi e adesso, approfittando dell’estate, Poste vuole riprovarci ma non passerà inosservata, i cittadini sono già sul piede di guerra”. A ribadire la loro contrarietà all’ipotesi di chiusura degli uffici postali i sindaci del Chianti.
“Da parte di Poste – dichiara Massimiliano Pescini – senza molto stupore, ci saremmo aspettati meno fretta, maggiore serietà e rispetto per le comunità e le istituzioni locali. Alla nostra disponibilità, apertura al dialogo e al confronto si risponde con il cinismo e la forza”. “La nostra battaglia – prosegue David Baroncelli – tornerà a correre sul binario legale, come abbiamo fatto in precedenza, e utilizzeremo tutti gli strumenti a nostra disposizione, nel rispetto della legge, per bloccare questo piano in accordo con la Regione Toscana, Anci, Uncem, i Comuni e le rappresentanze associative dei Comuni”.
“Siamo contenti di aver trovato nel Presidente Rossi – aggiunge Giacomo Trentanovi – un interlocutore serio che promette interventi e azioni concrete contro questo piano inaccettabile, la Regione compie un passo importante a difesa del nostro territorio, il governo faccia la sua parte”. “Speriamo di continuare tutti insieme – conclude Paolo Sottani – con i cittadini, questa battaglia fatta per i nostri servizi e a questo punto, anche per la nostra dignità di persone che rappresentano le istituzioni”. Gli uffici postali inseriti nel piano di razionalizzazione sono San Donato, Marcialla, La Romola e per la riduzione di orario Vico d’Elsa e Lucolena. L’ordine del giorno verrà discusso anche nelle prossime sedute del Consiglio comunale di Barberino e dell’Unione comunale del Chianti fiorentino.