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Consumi di energia: a Massa l’aumento più alto, Grosseto e Firenze le più risparmiose. Consigli

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Dall’analisi si evince che i consumi di energia nel 2015 in Toscana sono mediamente aumentati dal 2014 di circa il 13%. Nel 2015 in regione si consumano circa 3390 kWh annui a nucleo familiare, contro i 2997 kWh dell’anno passato. Secondo questa stima, dunque, nel 2015 si spenderanno circa 727 euro per l’energia.
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A Massa SosTariffe.it rileva l’aumento più alto dei consumi in regione (+43%). Oggi in questa città si consumano circa 4603 kWh contro i 3217 kWh del 2014. Di Massa è anche la bolletta più salata di tutta la regione: annualmente si arrivano a spendere circa 1126 euro.

Grosseto e Firenze sono, invece, le città più risparmiose dato che registrano i cali maggiore in regione: a Grosseto dal 2014 la diminuzione dei consumi di luce è stata del 6%, mentre a Firenze la variazione del fabbisogno energetico dall’anno scorso è calata dell’1%. L’energia costa circa 564 euro a Grossetoe 646 euro a Firenze.

A pesare maggiormente sui prezzi dell’energia elettrica ci sono alcuni cattivi comportamenti individuati da SosTariffe.it durante la propria indagine. Queste abitudini possono essere tuttavia sostituite con alcuni consigli che il sito di comparazione propone per poter contenere i consumi, che vengono riassunti nella tabella in allegato.

Rimanere nel mercato tutelato (circa il 75% delle famiglie italiane infatti ha all’attivo la tariffa di maggior tutela imposta dall’AEEGSI) e usare male l’energia concentrando i consumi di giorno pesa per circa l’11% sulle bollette toscane. Secondo SosTariffe.it confrontare le tariffe per l’energia elettrica, sottoscrivere la più economica e spostare per l’80% di questi nelle fasce orarie più convenienti (di notte, nei fine settimana e giorni festivi) comporta un risparmio di 42 euro ovvero del 6% della bolletta dell’energia.

Quello che tuttavia pesa di più sulle bollette è, di certo, utilizzare male alcuni elettrodomestici. Nello studio sono stati analizzati i consumi degli apparecchi più diffusi e stillata una lista di buoni consigli da seguire per risparmiare:

 

    • lavatrice: lavare a 60° o temperature più alte comporta un sovrapprezzo in bolletta di circa il 10%. Questo accade perché circa il 90% dell’energia elettrica utilizzata dalla lavatrice serve a riscaldare l’acqua. I consigli individuati sono quelli di lavare il più possibile a 40° oppure utilizzare pannelli solari per scaldare l’acqua. Queste due soluzioni permettono un risparmio in Toscana di circa 36 euro all’anno ovvero il 58% dei consumi utilizzati per la lavatrice;

 

    • lavastoviglie: anche l’utilizzo di questo elettrodomestico incide per circa il 9% sui consumi a causa del riscaldamento dell’acqua necessaria al funzionamento. Scegliere un modello che possa caricare direttamente l’acqua calda dalla rete permette un risparmio di 26 euro, ovvero il 35% dei consumi della lavastoviglie;

 

    • frigorifero: il frigorifero, anche se può non sembrare, incide per il 9% su consumi e costo bolletta annuo. Questo accade perché per spendere di meno spesso si scelgono modelli con classe energetica bassa. Optando per un frigorifero in classe A++, invece, si possono risparmiare circa 40 euro ovvero il 58% dei consumi annui per il frigorifero;

 

    • illuminazione: è una delle voci di costo più variabili. Illuminare casa con 10 lampadine a basso consumo incide per circa l’8% dei consumi. Il consiglio più efficace in questo caso è passare a lampade a LED, risparmiando circa 44 euro, ovvero il 73% dei consumi per l’illuminazione;

 

    • ferro da stiro: ha un consumo piuttosto elevato e pesa per circa il 6% dei consumi. L’unico modo per risparmiare è ridurre l’utilizzo del 50%, grazie ad alcuni accorgimenti: stendere bene il bucato per ridurre le pieghe, non lasciare il ferro acceso inutilmente, accumulare più capi e stirarli insieme per ridurre l’utilizzo, cominciare dalle cose da stirare a freddo mentre il ferro si scalda e poi passare a quelle ad alta temperatura e infine, staccare il ferro di stiro mentre si finisce con gli ultimi capi, stirando a bassa temperatura mentre l’apparecchio si raffredda. In questo modo si possono risparmiare circa 23 euro.

 

    • asciugatrice in classe B: comporta il 4% dei consumi, ma scegliere un apparecchio di classe superiore può permettere un risparmio di oltre il 60% (in Toscana circa 21 euro annui). Anche il modello a pompa di calore evita la dispersione di aria calda riducendo il consumo energetico fino al 50% rispetto alla classe A.

 


SosTariffe.it ha stimato che applicando tutti questi consigli gli utenti toscani potrebbero risparmiare circa 234 euro all’anno, che corrisponde a circa il 32% della bolletta media.

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