Una grande edizione, la diciannovesima, del Premio Internazionale “Le Velo – L’Europa per lo sport” tenutosi ieri sera alla Fattoria Il Palagio di Scarperia. Il vedrà sfilare un autentico parterre de roi, con sportivi, giornalisti, amministratori, dirigenti sportivi. La manifestazione, che vanta anche l’importante contributo di alcuni sponsor, fra i quali Banca del Mugello, Ina Assitalia, Granaio di Firenze e la collaborazione dell’USSI Toscana ed il patrocinio dei Comuni del territorio, è stata ideata e portata avanti dall’attuale Viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Riccardo Nencini e da Leonardo Manzani, ed ogni anno continua a crescere sia in numero di presenze che nella qualità dei premiati.
Qualità non solo negli eccezionali risultati acquisiti ma per le belle storie e la disponibilità mostrata: Fabrizio Caselli, Matteo Gualemi, Patrizia Panico, Diego Rosa, Maurizio Sarri e Pippo Russo, chiamati in questo preciso ordine hanno fatto trasparire il lato umano dello sport. Fatto di grande impegno, di sacrificio, ma anche di semplicità e di vita di tutti i giorni. In tutti gli interventi la parola lavoro è emersa come chiave fondamentale dell’ottenimento dei risultati, affiancata a divertimento: se non si è felici per l’attività che si sta facendo non si possono avere stimoli per puntare ad obiettivi futuri.
Esempi positivi da proporre a chi allo sport si avvicina, in particolare a giovanissimi come Giorgia Catarzi, Andrea Innocenti e Francesco Della Lunga, accompagnati dal Presidente del Comitato Regionale Toscano della Federciclismo, Giacomo Bacci, che hanno avuto in apertura di serata una importante vetrina per i loro ottimi risultati ottenuti nel ciclismo su pista. Una presenza anche augurale visiti i successi ottenuti in passato dai premiati di “Le Velo”.
Quindi la premiazione del concorso fotografico “Scatti – come le immagini raccontano lo sport”. Il primo premio è andato alla senese Luciana Petti, con la sua foto “Fa caldo!”, il secondo a “Non c’è bisogno delle ali per volare”, del mugellano Roberto Brunetti, che hanno dimostrato, assieme alle altre foto in gara, donate da Riccardo Nencini al Comune di Firenzuola, per una prossima mostra e per poi andare a impreziosire luoghi pubblici e destinati allo sport, come una immagine possa raccontare la fatica e la spettacolarità di un gesto sportivo. Molto toccante, con un invito importante ad andare avanti, affrontando sfide impegnative come quelle per la propria vita e nella ricerca della normalità, il momento presentato da Paola Leoni, che ha visto assegnare un contributo a sostegno della propria attività alla sezione Mugello dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla impegnata per rendere migliore la vita di chi soffre questa terribile malattia e per le loro famiglie.
Si è poi passati alla premiazione vera e propria degli atleti che sono andati ad impreziosire un albo d’oro di rilievo mondiale. Un premio, come sottolineato dai vari amministratori impegnati delle premiazioni, che esalta la vocazione sportiva del Mugello con i quali i trait d’union dei premiati stessi sono apparsi notevoli. Legame col territorio quest’anno accresciuto dal materiale e dall’artigianalità del premio: la bella targa in ceramica personalizzata, realizzata dall’artista mugellano Marco Augusti con la collaborazione di Claudio Martin.
E poi l’assalto dei media, con i protagonisti, Maurizio Sarri in particolare, presi d’assalto da fotografi microfoni e telecamere. Ed appuntamento rinviato alla ventesima edizione, quella 2016.
