“Caro Ministro, la città di Firenze non accetterà mai che una ricerca scientifica rigorosa, fondamentale per la nostra storia, possa essere trasformata in una telenovela di seconda categoria”. Così scrive il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, in una lunga lettera al ministro dei Beni Culturali, Lorenzo Ornaghi.
La lettera, nella quale si comunica lo stop alle ricerche, è arrivata in seguito ai ritardi per l’autorizzazione alla seconda fase della ricerca sulla Battaglia di Anghiari: “Ho invitato il privato che sostiene la ricerca a sospendere i lavori, finché non ci sarà una chiara autorizzazione da parte Sua o più probabilmente del Suo successore”.
La ricerca del capolavoro perduto di Leonardo da Vinci, che potrebbe trovarsi dietro un affresco del Vasari nel Salone dei 500, è in stallo forzatoi: il team guidato all’ingegner Maurizio Seracini aspetta da mesi l’ok per effettuare sondaggi in parti dell’affresco non ancora esplorate, nonstante “la certezza” di avere sotto il Vasari un’opera pittorica, spiega Renzi. Le operazioni sulle quali il Ministero non si pronuncia, prevedono la rimozione di “qualche centimetro di restauro ottocentesco” necessarie per avere la certezza della consistenza dell’opera di Leonardo. Ma si tratta di lavori “già fatti in più circostanze e in tante altre opere d’arte “.
Da qui la decisione: se il Ministro Lorenzo Ornaghi ”ha paura ad autorizzare ciò che viene autorizzato costantemente in tutti i restauri del mondo, aspetteremo che cambi Governo”. Del resto, “Firenze ha atteso quasi 500 anni: oggi che abbiamo la certezza che almeno tracce della Battaglia ci sono, non ci cambia la vita aspettare un anno in più”.