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Braccialini, Trovato l’accordo per la cassa integrazione

admin
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La Braccialini SpA, la RSU aziendale e le OOSSLL FILCTEM CGIL, FEMCA CISL e UILTEC annunciano con reciproca soddisfazione la ratifica, di un accordo, avvenuto questa notte, dopo una lunga trattativa ad oltranza, per l’attivazione della cassa integrazione per i lavoratori dell’azienda fiorentina.
 
“Per affrontare una congiuntura difficile per nostro settore e per la nostra azienda abbiamo cercato di conciliare le nostre esigenze finanziarie, i nostri progetti di sviluppo con un piano di efficentazione aziendale a tutto tondo che prevede una quota parziale di intervento sul costo del lavoro. Abbiamo lavorato per contenere al massimo il disagio per i nostri i lavoratori attraverso il ricorso a questo ammortizzatore sociale che siamo certi gestiremo in maniera proficua e nell’interesse di tutti.” commenta l’azienda.
 
La trattativa intercorsa fra le parti ha riguardato principalmente tre punti essenziali concernenti un piano industriale di medio termine, una rotazione ponderata dei lavoratori e l’anticipo delle integrazioni salariali. Anche grazie all’intervento dei tavoli istituzionali sui vari temi sono stati trovati punti di incontro ritenuti utili agli obiettivi delle diverse parti sociali.
 
Massimo Bollini, della FILCTEM-CGIL, dopo le lunghe trattative esprime “soddisfazione per le intese raggiunte, sia per la gestione dell’ammortizzatore sociale sia per l’avvio del tavolo istituzionale che dovrà portare alla presentazione e all’attuazione di un piano di rilancio dell’azienda. E’ chiaro che la RSU aziendale e le OOSS da oggi saranno impegnate nella gestione degli accordi, affinché le stesse si traducano effettivamente nel risultato atteso: quello del rilancio dell’azienda e la salvaguardia di tutti i lavoratori.”  
 
Consapevole dell’estrema importanza della presentazione  e dell’attuazione del piano di rilancio e della gestione dell’accordo sottoscritto, tale accordo rappresenta la sintesi fra le esigenze aziendali e le preoccupazioni e difficoltà dei lavoratori, nel periodo transitorio necessario per l’attuazione del piano aziendale” riporta Gianluca Valacchi di FEMCA-CISL.

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