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Il 72% degli adolescenti ha giocato d’azzardo nel 2015 secondo un’indagine del Q5

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Il 72% degli adolescenti fiorentini almeno una volta nell’ultimo anno ha giocato d’azzardo. È quanto emerge da un’indagine condotta dal Quartiere 5 di Firenze, dall’unità funzionale Sert C in collaborazione con Caterina Primi e Maria Anna Donati del dipartimento Neurofarba, sezione Psicologia, dell’Università degli studi di Firenze. La ricerca, a quanto si apprende da una nota diramata dall’Asl di area vasta Centro, è stata svolta in alcune scuole secondarie di 2° grado, centri diurni e centri di formazione professionale del quartiere fiorentino.

Sono stati coinvolti 390 adolescenti con un’età compresa tra i 16 e i 24 anni, ai quali è stato proposto un questionario finalizzato a rilevare eventuali livelli di rischio rispetto all’abitudine al gioco d’azzardo. Il questionario, individuale e anonimo, permetteva di indagare le abitudini dei ragazzi e di evidenziare eventuali comportamenti a rischio. “Ormai l’incremento dell’offerta dei giochi d’azzardo è nota a tutti; si può giocare ovunque e in qualsiasi momento e inoltre, essendo le riscossioni delle vincite immediate, anche per i giovani un’attività che inizialmente viene vissuta come ludica può trasformarsi in problematica e creare dipendenza”, spiega il direttore del Sert, Adriana Iozzi.

slot machineLe scommesse sportive, complessivamente, sono quelle che gli adolescenti hanno dichiarato di praticare con frequenza più elevata, settimanalmente o quotidianamente. Sono diffuse anche le scommesse sui giochi di abilità (35%), e le lotterie tradizionali (25%). Il 15% ha dichiarato di utilizzare internet per i giochi on line, mentre il 12% frequenta i locali dove ci sono le slot machine. È anche emerso che circa il 70% pratica due o più attività di gioco d’azzardo. L’82% degli adolescenti gioca senza presentare comportamenti problematici, il 7% è risultato essere “giocatore problematico“, l’11% dei ragazzi è risultato a rischio.

Dopo la rilevazione sono stati effettuati interventi mirati a ridurre alcuni fattori di rischio quali le credenze erronee legate al gioco d’azzardo. Le fasi successive del progetto coinvolgeranno oltre agli studenti anche gli insegnanti e i genitori. Proseguirà il monitoraggio dei comportamenti a rischio di dipendenza comportamentale negli adolescenti: gioco d’azzardo, internet, videogiochi. Tale monitoraggio verrà esteso anche alle scuole di primo grado. Inoltre verrà effettuata nel territorio del Quartiere 5 un’indagine sul comportamento del gioco d’azzardo tra la popolazione anziana frequentante i luoghi adibiti al gioco d’azzardo quali i circoli ricreativi.

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