E’ stata una settimana importante per la squadra viola dopo la sconfitta interna contro la Lazio con la contestazione da parte di uno sparuto gruppo di tifosi (almeno così vengono chiamati anche loro) nei confronti del presidente onorario Andrea Della Valle. Settimana dove ad ogni angolo occupato dai media usciva un nome nuovo già in maglia viola. Sempre illazioni e basta. Niente di concreto. Non rimane che aspettare le vicende del mercato avendo fiducia nel lavoro di Pradrè e dei dirigenti.
La contestazione ad Andrea Della Valle sembrava finita andando nel dimenticatoio di gran parte della tifoseria (quella vera) in considerazione anche del fatto che ad urlare in modo più consistente era una sola persona, un anziano alto almeno 1,80 con capelli tutti bianchi. In considerazione del fatto che il patron Della Valle, rientrato velocemente nello stadio, ha prontamente messo in archivio l’accaduto.
Sembrava tutto finito lì, ma durante la settimana precedente lo scontro con il Milan a Milano un periodico “free press” è tornato sull’argomento tanto per tenere alta la questione dei soldi, rinfocolando “Bisogna spendere” del dopo Lazio con un “senza lilleri non si lallera” messo in bocca ad un Sousa vestito dal capostazione davanti ad un treno alta velocità Italo. Tanto per far polemica fine a stessa. Oppure??????
Ci chiediamo e chiediamo alla città tutta, quella sportiva, non propriamente tifosissima se era proprio necessario che Il Brivido Sportivo diretto da Mario Tenerari uscisse con una prima pagina, ci sembra di cattivo gusto, in una settimana delicatissima come questa quando si sta decidendo le sorti del futuro assetto della squadra con nel mezzo la trasferta di Milano.
Forse pensavano al Brivido, in cuor loro, di poter condizionare le scelte per l’arrivo di nuovi giocatori di fascia alta. Come se il girone di andata fosse andato nel peggiore dei modi.
Piero Campani