Al minimo accenno di corsa, l’arbitro ferma il gioco e dà un calcio di punizione agli avversari mentre si può ‘chiudere un occhio’ di fronte al passo svelto. Benvenuti nel mondo del calcio camminato o walking football, un nuovo modo di interpretare quello che da molti è definito il ‘gioco più bello del mondo’ e che l’Uisp (Unione italiana sport) sta lanciando in Italia. Si cammina invece di correre per evitare traumi e stiramenti ma si lascia spazio a giocate funamboliche e tocchi di classe. Possono partecipare sia gli uomini che le donne che abbiano compiuto 50 anni. Rispetto alle regole del calcio ce ne sono alcune studiate ad hoc per evitare infortuni e garantire pari opportunità anche a chi possiede difficoltà motorie; la palla, per esempio, non può superare l’altezza della vita, 1,20 m. circa, e che non si può intervenire con irruenza. Le gare sono da due tempi da 20 minuti, il campo utilizzato sarà quello del calcio a 5 e si gioca 6 contro 6 con il portiere.