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Ancora Meningite: nuovo ricovero, è di tipo B

admin
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Un 40enne, residente a Firenze, è ricoverato da ieri nel reparto di malattie infettive dell’ospedale fiorentino Santa Maria Annunziata per una meningite da meningococco B. Il paziente, che è in condizioni stabili, spiega l’Azienda sanitaria in una nota, risulta non avere contatti a carattere lavorativo, ed è tutt’ora in corso l’indagine epidemiologica per ulteriori approfondimenti.

Il meningococco di tipo B è un ceppo diverso dagli altri casi – meningococco di tipo C – per i quali in tutta la Toscana è in atto una campagna straordinaria di vaccinazione e sono in corso approfondimenti epidemiologici (16 casi dall’inizio di questo anno). Nel 2015 i casi da sierotipo B sono stati 5 mentre due sono quelli registrati dall’inizio del 2016. La Asl rinnova l’appello alle vaccinazioni.

Il meningococco di tipo B è un ceppo diverso dagli altri casi – meningococco di tipo C – per i quali in tutta la Toscana è in atto una campagna straordinaria di vaccinazione e sono in corso approfondimenti epidemiologici (16 casi dall’inizio di questo anno). Nel 2015 i casi da sierotipo B sono stati 5 mentre due sono quelli registrati dall’inizio del 2016.

Intanto a fronte del perdurare del calo della richiesta di prenotazioni per effettuare la vaccinazione contro il meningococco di tipo C, tutti gli operatori della sanità pubblica della Ausl Toscana Centro richiamano i cittadini con un appello: “Vaccinatevi perché solo così si potrà ridurre la circolazione del batterio”. L’invito è rivolto soprattutto a coloro che risiedono nei territori di Firenze, Prato e Pistoia.”I livelli di copertura vaccinale raggiunti finora – si legge in una nota della stessa Ausl – grazie alla campagna straordinaria di vaccinazione nelle fasce di età più importanti per la trasmissione (adolescenti e giovani adulti) sono insoddisfacenti e certamente al di sotto dei livelli necessari per ottenere la riduzione della circolazione del batterio e quindi ridurre i portatori. Per i sanitari è necessario dunque impegnarsi, ed è un dovere civico, aumentare le coperture che devono arrivare vicino al 90%”.

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