In occasione della 50ª edizione di Vinitaly (10-13 aprile), il più importante salone internazionale dedicato a vini e distillati, la Fiera e la città di Verona si preparano ad ospitare un fitto calendario di eventi e incontri istituzionali (www.vinitaly.com).
Si inizia venerdì 8 aprile con il fuori salone di Vinitaly and the City pensato per i wine lover: quattro serate tra degustazioni, spettacoli e cultura nel cuore del centro storico cittadino (www.vinitalyandthecity.com). Il taglio del nastro è alle ore 19, nella Loggia di Fra’ Giocondo, in Piazza dei Signori a Verona.
Sabato 9 aprile è la volta di Opera Wine “Finest Italian Wines 100 Great Producers”, evento che da cinque anni si tiene alla Gran Guardia di Verona, alla vigilia di Vinitaly. Un’anteprima d’eccezione con l’esclusiva degustazione dei 100 produttori italiani selezionati da Wine Spectator, la più importante rivista americana di settore. Alle 11.30 è in programma la conferenza stampa di presentazione, mentre alla 14.45 il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina parteciperà all’apertura di Opera Wine, insieme ai vertici di Veronafiere e al sindaco di Verona, Flavio Tosi. La rassegna è su invito: informazioni su www.operawine.it.
Domenica 10 aprile, al via nel quartiere fieristico di Veronafiere il 50° Vinitaly. Per la prima volta nella sua storia, la manifestazione viene inaugurata da un Presidente della Repubblica. Sergio Mattarella, infatti, sarà presente alla cerimonia inaugurale, alle ore 11, nell’auditorium Verdi del centro-congressi Europa di Veronafiere. Intervengono il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese, il sindaco di Verona Flavio Tosi, il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia e il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina. In questa occasione, l’accesso ai giornalisti è consentito soltanto previo speciale accredito: eventuali richieste all’indirizzo girardi@veronafiere.it, entro e non oltre le ore 13 di giovedì 7 aprile.
Lunedì 11 aprile si inaugura Sol&Agrifood (www.solagrifood.com), il salone internazionale dell’agroalimentare di qualità che si tiene in contemporanea a Vinitaly ed Enolitech, rassegna dedicata alle tecnologie per viticoltura, enologia e olivicoltura (www.enolitech.it). La cerimonia è alle 10.30, nell’area Agorà del padiglione C. A seguire, alle ore 10.40, nella sala polifunzionale del padiglione di Sol&Agrifood si tiene il convegno “Agropirateria: quando l’Italia sa difendersi”. Partecipano il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina e la vicepresidente della Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione, Colomba Mongiello.
Sempre lunedì 11, nel pomeriggio (orario ancora da definire) è prevista la visita del presidente del Consiglio, Matteo Renzi che, nell’auditorium Verdi, si confronterà con Jack Ma – fondatore della piattaforma cinese di e-commerce Alibaba – sulle sfide digitali che attendono il mondo del vino.
Si chiude mercoledì 13 aprile con il Forum dei ministri agricoli dei 16 Paesi vitivinicoli europei, convocato a Vinitaly dal ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina. Il via dei lavori dell’assemblea è fissato alle 10.15, nel palazzo uffici di Veronafiere. Sono attesi i rappresentati di Italia, Francia, Grecia, Malta, Portogallo, Slovenia, Germania, Spagna e Ungheria.
300 anni del consorzio Chianti Classico a Vinitaly
Il Consorzio Chianti Classico celebra 300 anni a Vinitaly e lo fa con grandi numeri: 115 le aziende che saranno presenti a Verona dal 10 al 13 aprile 2016, nello spazio da 270 metri quadrati, su cui campeggerà il motivo grafico dedicato alla ricorrenza del bando di Cosimo III de’ Medici, che nel 1716 individuò la prima Doc della storia nel territorio a cui oggi fa capo il Gallo Nero. In degustazione 225 etichette, di cui 47 diGran Selezione, la nuova tipologia di Chianti Classico sul mercato da soli due anni e già affermata tra le eccellenze enologiche mondiali. Altre 10 aziende consorziate, invece, saranno presenti al nostro stand con uno spazio autonomo.
La partecipazione al Vinitaly sarà anche l’occasione per portare avanti il progetto di candidatura del territorio del Chianti Classico a Patrimonio dell’Umanità. Nell’anno in cui ricorrono i tre secoli della Doc, l’Assemblea dei Soci del Consorzio propone il Chianti come paesaggio culturale di valore universale, “una delle testimonianze più rappresentative al mondo – dichiara Sergio Zingarelli – della capacità umana di plasmare l’ambiente, garantendo al contempo, la riproduzione delle risorse paesaggistiche, l’attività economica e la conservazione del patrimonio storico-architettonico”.