Flashmob stamani all’interno delle sede di Banca Etruria ad Arezzo: gruppi di risparmiatori sono entrati nell’istituto di credito come comuni clienti e una volta all’interno hanno mostrato dei cartelli agli impiegati e agli altri presenti con scritto ‘rimborsi integrali o pioggia di azioni legali’. L’azione, si spiega, è stata promossa dall’associazione Vittime del Salva-banche ed è stata fatta anche in altre filiali del centro Italia di Banca Etruria.
L’intento, è stato ancora spiegato, era anche quello di mandare un messaggio ai dipendenti dell’istituto, che, come i coordinatori della protesta hanno dichiarato durante il blitz, “non sono i veri nemici dei risparmiatori, ma strumentalizzati in una guerra nella quale sono state messe contro le fasce più deboli della vicenda”. Ad Arezzo è intervenuta anche la Digos ma tutto si è svolto in maniera pacifica.
Blitz notturno delle vittime del Salvabanche nel territorio dell’Empolese Valdelsa, in provincia di Firenze, e in Valdinievole (Pistoia). Un gruppo di risparmiatori di Banca Etruria ha infatti sistemato una dozzina di striscioni tra Empoli, Montelupo Fiorentino e Montecatini Terme.
Tre manifesti sono stati messi anche sui cavalcavia della superstrada Firenze-Pisa-Livorno. ‘Bankitalia e Consob non vigilano, le banche truffano, il Governo azzera. Chi ci tutela?’, è scritto in uno degli striscioni in cui si dice anche no all’ipotesi dell’arbitrato. “Non siamo speculatori ma risparmiatori”, si legge in un altro striscione. Due quelli messi vicino allo stadio di Empoli: ‘Banca Etruria vs risparmiatori azzerati – arbitra: Cantone. Si arbitrano le partite di pallone non i di ritti delle persone capito Cantone?’. Il 19 aprile altri striscioni di protesta di risparmiatori erano apparsi ad Arezzo.