Se Cristina Donà fosse un elemento, sarebbe l’acqua. Non solo perché una delle sue canzoni più belle di sempre è “Goccia” e il tema dell’acqua le è caro ma soprattutto per la capacità di adattarsi a ogni situazione e progetto musicale riuscendo a sentirsi sempre a casa sua. Nel suo elemento.
Il progetto Sea songs realizzato proprio per Fabbrica Europa 2016 e che sarà presentato giovedì 12 maggio (ore 21) alla Stazione Leopolda ne è la prova. Il direttore artistico del Festival Maurizio Busia le ha lanciato la proposta e la Donà, con entusiasmo, ha raccolto la sfida. Il risultato è un “canzoniere dell’acqua” in cui la cantante propone, a partire da “Goccia” pezzi di Robert Wyatt (“Sea Song” e “Maryan”), Nick Drake (“Riverman” e “Way to Blue”), Nick Cave (“The Weeping Song”, “The Ship song”), fino a “Onda su Onda” di Paolo Conte, “Com’è profondo il mare” di Lucio Dalla e molti altri.
“Arriviamo dall’acqua e nell’acqua, a volte, torniamo – afferma la cantante – fisicamente o metaforicamente, attratti dalla sua potenza senza rivali, dalla sua inafferrabilità, dal suo trasformismo, dalla nostra dipendenza da essa. L’acqua è entrata spesso nelle mie canzoni, e ho amato in modo viscerale alcuni brani degli artisti che hanno nutrito e idratato la mia vita artistica e personale. Mettere assieme la mia essenza liquida con la loro è per me motivo di grande felicità, farlo con musicisti di grande sensibilità e capacità artistica sarà un privilegio assoluto. Guaderemo fiumi impetuosi, cavalcheremo onde impossibili, ma sapremo anche godere della calma di una superficie sonora che cullerà come il grembo materno il nostro bisogno di appartenere agli elementi che ci costituiscono. La musica può farlo”.
Con lei sul palco di Fabbrica Europa il batterista Cristiano Calcagnile, Lorenzo Corti alle chitarre, Vincenzo Vasi al basso e theremin, Pasquale Mirra al vibrafono e il giovane e talentuoso trombettista Gabriele Mitelli. Una formazione di fuoriclasse.
Raffaella Galamini