Cultura, sport e spettacolo. Un trittico perfetto andato in scena ieri sera al Museo del Calcio di Coverciano in occasione della serata finale del Torneo Nereo Rocco, manifestazione di calcio giovanile a carattere internazionale organizzata dalla Settignanese di Maurizio Romei. Tra i premiati Emiliano Mondonico, il tecnico tifoso viola, che ha ritirato il riconoscimento nazionale per lo sport, emozionando la platea. “Ricevere un premio a Firenze – ha detto Mondonico – per di più in una manifestazione che unisce il calcio giovanile dilettantistico a quello dei club professionistici è una grande soddisfazione. Questa è la direzione dove deve andare il nostro calcio”. Tra i premiati anche il giornalista Ivan Zazzaroni, il presidente del Fiesolecaldine Marco Ungar e l’allenatore dello Scandicci Stefano Calderini. Poi il medico della nazionale azzurra Enrico Castellacci, che ha ricevuto il riconoscimento dal dottor Fino Fini, presidente del Museo del Calcio, l’arbitro emergente Samuele Andreano, l’istruttore dei portiere della Settignanese Gianmatteo Mareggini e il giornalista Gianpaolo Marchini. Gloria anche per il tifoso storico viola Mario Ciuffi, insignito col Diavolo d’argento, e per i calcianti di parte Bianca (Santo Spirito), recenti campioni dell’ultimo torneo di calcio storico fiorentino. Applausi ed emozioni soprattutto quando sono andati in scena i filmati dedicati al “Paron” Rocco e commentati da uno dei figli, Tito Rocco, presente nell’aula magna. Toccante anche il ricordo di Andrea Pazzagli, l’ex portiere scomparso nel 2011 e autore dell’inno della Settignanese. Il riconoscimento come calciatore emergente, attribuito all’ex viola Matija Nastasic (recentemente trasferitosi al Manchester United) è stato ritirato da Vincenzo Vergine, uno dei responsabili del settore giovanile della Fiorentina. A proposito dei gigliati, il presidente del Comitato Regionale Toscana della Figc Fabio Bresci ha bacchettato il presidente viola Andrea Della Valle: “Il nostro calcio deve ripartire dalla base – ha dichiarato – e dalle società dilettantistiche a cui deve essere riconosciuto il merito per un’attività fondamentale che non ha eguali. Il termine dilettantistismo non può essere utilizzato in forma dispregiativa, come purtroppo accaduto nel caso del mancato arrivo del centravanti alla Fiorentina da parte del presidente della società viola. Probabilmente, in quel comunicato (diretto alla Juventus ndr) c’è stato un equivoco”.
Passando al calcio giocato, la manifestazione riservata agli Allievi, è stata vinta dai russi dello Zenit San Pietroburgo che hanno battuto in finale proprio la Fiorentina. Il Partizan Belgrado è giunto terzo, l’Empoli si è classificato al quarto posto.