L’idea era quella di far diventare il gruppo uno dei più forti nell’Italia centrale con risvolti nella diffusione anche al Nord. Con un particolare occhio di riguardo allo sport e al campionato di serie A. Ed ecco grandi trasmissioni sportive con giornalisti che certamente non andavano ad Italia 7 per il puro piacere di offrire alla paltea dei tifosi le loro opinioni.
Primi scricchiolii Già alla fine della passata stagione si cominciava a vedere qualche intoppo con l’assenza ai tavoli dei talk show di ‘grandi firme’ del panorama sportivo locale. Con l’inizio del campionato siamo arrivati all’assenza completa dele strisce quotidiane che erano ormai un appuntamento per gli sportivi. Ancora in essere gli spazi in occasione delle partite. Oggi la situazione è definita ”molto pesante” per i lavoratori delle televisioni che fanno capo al Gruppo Poli (Italia 7, 8 Toscana e Rete 37): ritardi nel pagamento degli stipendi, ormai da circa due anni, assenza di pagamenti negli ultimi mesi. Il tutto aggravato da 3 licenziamenti, gli ultimi due datati 3 settembre. E’ quanto hanno riferito lavoratori, tecnici e giornalisti delle emittenti che stamani hanno incontrato Assostampa Toscana e Slc/Cgil. Il tutto ”senza che mai l’azienda si sia sentita in dovere di dare, a norma di contratto – si legge in una nota -, informazioni esaustive sulla situazione di crisi ne’ ai lavoratori ne’ alle organizzazioni sindacali”. Assostampa e Slc Cgil hanno offerto la propria tutela ai lavoratori, hanno proclamato lo stato di agitazione riservandosi di indire azioni di mobilitazione e di lotta. Nel frattempo e’ stato deciso di chiedere un incontro urgente alle direzioni aziendali ”per ottenere quelle informazioni che non sono state date in precedenza”.