Nuovo caso di morbillo riscontrato tra gli operatori sanitari all’ospedale San Giovanni di Dio di Firenze. Lo rende noto l’Asl spiegando che è il terzo caso dall’inizio di marzo “che viene diagnosticato all’interno del presidio ospedaliero. Questa volta si tratta di un’anestesista che ha contratto la malattia in ambito familiare e che non è al lavoro già dallo scorso martedì”.
I casi precedenti, si spiega ancora, avevano riguardato una radiologa, che era stata ricoverata nel reparto di malattie infettive, ed un operatrice che lavora nell’area materno infantile. Nel mese di gennaio altri casi, sempre tra gli operatori sanitari, si erano verificati nel presidio Santa Maria Annunziata, a Ponte a Niccheri.
Anche per questo terzo caso immediatamente avviate dalla direzione sanitaria ospedaliera le procedure per risalire ai contatti che in tutto, tra operatori sanitari e familiari saranno una cinquantina.
Intanto la Asl rinnova l’appello a vaccinarsi contro il morbillo, vaccinazione gratuita per tutti e tutte le età. L’invito è rivolto sia al personale sanitario sia alla popolazione. “Attualmente – si spiega – i casi segnalati in Toscana sono il triplo di quelli notificati in tutto l’anno 2016”. In Toscana, spiega ancora l’Azienda sanitaria, la copertura vaccinale è in calo dal 2011: stando ai dati del 2015 è pari all’88,72% in relazione ai bambini nati nel 2013 quando la soglia utile è del 95%. Per questo motivo “il virus continua a circolare e come prevedibile si assiste al verificarsi di epidemie; si ammalano soprattutto i giovani adulti che si trovano in attività lavorativa