Sono 17 i progetti per il Parco agricolo della Piana entrati nella graduatoria di merito – e dunque ammissibili al cofinanziamento regionale che per ora ammonta a 6 milioni di euro – che la Giunta ha approvato. Sui 24 progetti pervenuti, sono 17 quelli che hanno conseguito un punteggio di almeno 50 punti (soglia minima per la finanziabilità), in base ai criteri di valutazione previsti dal bando rivolto agli otto comuni del Parco (Firenze, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Calenzano, Prato, Poggio a Caiano, Carmignano) e alle due province interessate, Firenze e Prato.
“La partecipazione al bando – afferma l’assessore Marson – denota innanzi tutto il forte impegno di Comuni e Province, in questo momento così difficile anche dal punto di vista finanziario, nel reperire le risorse per cofinanziare gli interventi, evidenziando in questo modo quanto siano impegnati nella prospettiva del parco, che punta a coniugare il rilancio dell’agricoltura di qualità per ‘nutrire le città’ con la qualità ambientale e la valorizzazione culturale e paesaggistica. In secondo luogo voglio sottolineare l’elevata qualità delle proposte che concorrono a dare forma a questo progetto di area vasta sovracomunale e sovraprovinciale, venendo così incontro all’esigenza da più parti auspicata di superare un livello solo comunale della pianificazione”.
I progetti
Al primo posto in graduatoria si colloca il progetto della Provincia di Prato per la realizzazione del ponte del Manetti nella sede del ponte storico, e che prevede anche la risistemazione degli argini e la realizzazione di nuovi percorsi ciclo-pedonali. Secondo in graduatoria il progetto proposto dai Comuni di Campi Bisenzio e Prato e dalle Provincie di Firenze e Prato per valorizzare e rendere accessibile l’area archeologica di Gonfienti. E’ del Comune di Prato il progetto che si è classificato al terzo posto ed è finalizzato a valorizzare il patrimonio storico-culturale del parco di Cascine di Tavola restaurando alcuni manufatti, come la “rimessa delle barche”, e riattivando canali che contribuiranno a ripristinare il sistema delle acque.
Tra i progetti finanziabili figurano, tra gli altri, il recupero della colonica “Podere Casa Nuova” per realizzarvi il Centro servizi del Parco (Sesto Fiorentino), la sistemazione “accessoriata” del parco fluviale del torrente Marina e il restauro e riconversione dell’ex-Molino di Valigari per supportare un’attività produttiva agricola e ricettiva (Calenzano), la messa a disposizione di un ettaro e mezzo di terreno da affidare tramite gara per attività agricole (Provincia di Prato), la realizzazione di piste ciclabili e ciclopedonali (Poggio a Caiano, Carmignano, Signa, Sesto), e di percorsi campestri lungo la gora di Sesto e l’acqualunga di Settimello (Sesto fiorentino). Un altro progetto presentato dal Comune di Campi Bisenzio riguarda la realizzazione di una nuova passerella ciclopedonale sul Bisenzio in prossimità della Rocca Strozzi, mentre il Comune di Calenzano punta anche sull’apertura di 3 porte di accesso al Parco di Travalle.
“Tutto ciò dimostra – ha commentato ancora l’assessore Marson – quanto il progetto del Parco agricolo della Piana sia in grado di attivare una dimensione comune finalizzata a migliorare l’attrattività dell’intero territorio periurbano, diventando un’occasione importante per migliorare la qualità della vita e l’attrattività anche delle urbanizzazioni che si affacciano sul parco. A partire da queste proposte – ha auspicato Marson – spero che riusciremo a coinvolgere anche altri settori regionali, reperendo così ulteriori risorse per potenziare il carattere integrato degli interventi. Alle prospettive di benessere anche economico e di occupazione per questo territorio delicato concorrono infatti sia le possibilità offerte dall’agricoltura periurbana che le capacità di valorizzarlo e di innovarlo nelle sue potenzialità ambientali, culturali e paesaggistiche”.