Lo avevamo scritto per primi. Anche un bambino dell’asilo avrebbe capito che senza un collegamento diretto con la A1, con l’intoppo della rotonda grazie alle relative precedenze la situazione in uscita dal Chianti e da Siena sarebbe rimasta un incubo.
In occasione di una visita al cantiere con i responsabili dei lavori avevamo chiesto perché non fosse stata realizzata una corsia per il collegamento diretto fra due strade riservate e di grande comunicazione. Silenzio assoluto. Fu solo risposto che la rotonda non avrebbe comportato problemi.
Il brindisi Già nel giorno dell’inaugurazione per il brindisi per con il ministro per salutare ben 25 anni di lavori per soli 4 chilometri come se fosse stato un successo planetario la coda è arrivata fino a San Casciano nel mancato rispetto di chi si trovava in Autopalio per lavoro o anche per vacanze. Un primo messaggio per i turisti rimasti incastrati per il brindisi del ministro.
Intoppo Possibile che ci siano voluti 25 anni per organizzare “un tappo” che può mettere in difficoltà in ogni momento l’intero comprensorio? Basta una vettura in panne negli svincoli in uscita o in entrata durante le ore fatidiche dei pendolari per ricreare lo stress ben conosciuto da anni per chi vuol uscire dalla Autopalio.
Anche il sindaco Nardella in un recente incontro radio ha riconosciuto che esistono problemi e che il sindaco di Impruneta se ne sta occupando. Naturalmente il tutto senza chiedere scusa ai cittadini che sono rimasti intrappolati in occasione dell’inaugurazione.
“Ho parlato con il sindaco di Impruneta Alessio Calamandrei, il quale mi ha detto che sono gia’ al lavoro con Anas, che sta gia’ facendo i sopralluoghi perche’ la segnaletica e’ di sua competenza. Verra’ quindi risolto il problema del restringimento e si spostera’ lo stop sulla rotonda per i veicoli che arrivano da Siena”.