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Càos: domani opening a Viareggio del nuovo store ideato da Silvia Bini

admin
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“L’ordine è il piacere della ragione ma il disordine è la delizia dell’immaginazione”. È questo il messaggio ma anche il senso di questo ambizioso progetto, CÀOS: tre piani sul Lungomare di Viareggio, una palazzina che si fa notare per l’architettura essenziale, pulita, curata nei minimi dettagli, dove trovano posto 15 tra i brand più prestigiosi del fashion system internazionale.

 “CÀOS è contemporaneamente un luogo dell’anima e una grande occasione per presentare prodotti di moda come in un fantastico labirinto – dice Silvia Bini (nella foto) ideatrice del progetto -. Il contenitore è una mia creazione, un luogo privilegiato in cui, senza eccessi formali, il lusso è proprio l’impatto con l’essenziale materico dentro e la luce abbagliante e il mare fuori”.

 Silvia Bini, figlia d’arte, imprenditrice e buyer internazionale, già impegnata nella gestione di due negozi sulla passeggiata di Viareggio dedicati alla moda donna l’uno e alla moda uomo l’altro, con questa nuova impresa vuole andare oltre il concetto di negozio, proponendo un legame inscindibile fra i prestigiosi prodotti di moda e lo spazio in cui vengono presentati al pubblico.

 Balenciaga, Saint Laurent, Dior, Celine, Chloé, Roger Vivier, Stella McCartney, Lanvin, Dolce&Gabbana, Valentino, Burberry, Bulgari, Fendi, Bottega Veneta e Gucci, ognuno di questi marchi ha uno spazio dedicato che vede esposte le più recenti creazioni di moda, abiti, maglieria, accessori, scarpe e borse.

 

Questi spazi sono personalizzati e sono disposti su tre piani di 500 metri quadri ciascuno: un piano è stato ottenuto da uno scavo realizzato sotto il livello stradale, gli altri due culminano su una terrazza a tetto da cui si gode di una vista sul mare e su Viareggio a 360 gradi e dove sono state posizionate piante grasse tipiche delle dune di sabbia della Versilia e pronte a sfidare il sole cocente e il libeccio che viene da Ovest.

 

Alla personalizzazione degli spazi dedicati, che consiste negli arredi parietali, corrisponde una sostanziale omogeneità degli interni. Nel restauro dell’edificio, che è stato completamente sventrato e ricostruito, è stato rispettato il principio del rigore assoluto. Il progetto è materico ed essenziale: i soffitti, trattati con stucco ad acqua in stile cinquecentesco, hanno la stessa tonalità dei pavimenti, ma protagonista assoluta è la scalinata centrale in cemento armato e ricoperta di ferro, una scala che funziona da guida e che invita il pubblico a salire in una sorta di ascesa verso la luce.

 

“I clienti – afferma Silvia Bini – generalmente interessati a trattenersi nel piano terra di uno store, in questo caso vengono come ‘risucchiati’ dalla luce e salgono attratti dalla scala”.

 

Silvia Bini è molto soddisfatta di questa realizzazione: nel pensarla e nell’organizzarla, l’imprenditrice, di origine pisana ma da molti anni attiva in Versilia, ha avuto sempre in testa l’idea di arricchire il Lungomare di Viareggio di uno spazio che aiuti la città a recuperare il lustro in parte perduto, rivestendo così il ruolo di ambasciatrice del lusso di qualità rigoroso e non aggressivo.

 

L’immobile che ospita CÀOS è frutto di un lavoro molto lungo, quattro anni nei quali un team di prestigiosi architetti ha messo la propria esperienza a disposizione del sogno di Silvia Bini.

 

Obiettivo era quello di realizzare un contenitore neutro ma dotato di un grande impatto emozionale privo di eccessi architettonici. L’investimento complessivo, fra acquisto dell’immobile, restauro totale con lo scavo per ottenere un terzo piano, arredi e oneri comunali si aggira intorno agli 8 milioni di euro. CÀOS vede impiegate attualmente 10 persone a tempo indeterminato, tutte munite di adeguata qualifica. 

 

Sabato 10 giugno 2017 la nuova realtà si presenterà ufficialmente alla città di Viareggio con un evento ad invito.

 

CÀOS, con il piacere della ragione e la delizia dell’immaginazione, è il nuovo che prende il posto di un’altra prestigiosa realtà cara ai viareggini, Le sorelle del mare, per anni dedite al lusso e all’alta moda fino agli anni ‘90.

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