Il mondo della sanità, la riforma della scuola, la mancanza di politiche sociali e di un’idea di sviluppo per il futuro del Paese: sono questi alcuni dei temi che sono stati affrontati nella prima giornata di dibattito della prima festa della Uil Toscana, dal titolo “Quaderni del lavoro”, tenuta ieri a Querceta, nel comune di Seravezza (LU).
Dal palco sono arrivate stoccate all’indirizzo dei governi che si sono succeduti a Palazzo Chigi in questi anni. “Non si può ricorrere solo a bonus per affrontare l’aumento della domanda delle politiche sociali, non è il modo corretto né giusto di dare risposte ai cittadini che chiedono assistenza e sostegno”, ha ricordato Silvana Roseto della Segreteria Nazionale Uil. Il problema non è solo la perdita del lavoro, ma restituire e riconoscere la dignità al lavoro: attraverso investimenti adeguati (come nel caso di Aferpi e delle infrastrutture strategiche che mancano alla Toscana e all’Italia), ma anche con il coraggio di affrontare le sfide del futuro come l’industria 4.0. “Un’occasione certamente da cogliere – hanno sottolineato dal palco – Ma mantenendo un atteggiamento laico e distaccato nei confronti di un provvedimento di cui ancora non si conoscono gli orizzonti”.
“È in momenti di riflessione e condivisione come questi – ha concluso il Segretario Organizzativo Nazionale della Uil Pierpaolo Bombardieri – che viene a galla il significato più vero del sindacato, cioè di una comunità più viva che mai e più distante che mai dal populismo che vorrebbe l’uomo solo al comando”.
L’evento “Quaderni del lavoro” si conclude questa sera con una tavola rotonda su pensioni, previdenza, giovani e l’intervento finale del Segretario Generale Uil Carmelo Barbagallo.