”In un momento nel quale i dirigenti nazionali hanno fatto vedere quello che sapevano fare, secondo me molto meno di quello che potevano fare, ora tocca ai sindaci esprimere una qualita’ e una competenza totalmente diversa”. Lo ha detto il sindaco di Firenze e candidato alle primarie Matteo Renzi intervenendo in diretta a ‘Radio Toscana’. Renzi ha risposto ad una ascoltatrice che gli ha chiesto tre motivi per votarlo alle primarie del centrosinistra. ”Il primo motivo – ha detto il sindaco-rottamatore – e’ che noi pensiamo che il futuro non sia una minaccia ma una opportunita’. La classe dirigente attuale e’ andata avanti per anni a rimandare i problemi: il debito? L’Ilva? Il Sulcis? Ci penseranno quelli che verranno dopo. Noi – ha sottolineato – invece pensiamo che il futuro vada messo in piedi ora”. ”Noi sindaci – ha proseguito Renzi – siamo in condizione diconoscere come la burocrazia deve essere cambiata” o, in alcuni casi, ”rasa al suolo”. ”Io – ha detto ancora il primo cittadino di Firenze – avrei tutto l’interesse a stare fermo e buono, ma e’ il momento di mettersi in gioco e di tirare il nostro calcio di rigore. Noi siamo capaci di rischiare”. Poi, a proposito delle primarie, Renzi ha ribadito che saranno una ”partita vera” e che saranno ”l’occasione in cui sceglieranno i cittadini e non i segretari di partito”. ”Non vogliamo rottamare le carriere – ha concluso -, anche se visto che sono stati 20 anni in Parlamento e hanno fallito una riflessioncina andrebbe fatta, ma vogliamo rottamare le idee”.