Alessandro Ghinelli, sindaco di Arezzo ha incaricato gli avvocati del Comune di verificare se esistono gli estremi per avviare un’azione legale contro la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi e contro il padre Pierluigi, ex vicepresidente di Banca Etruria e indagato nell’inchiesta sul crac dell’istituto di credito.
“Ritengo che tutti i profili, sia di natura politica che di natura giudiziaria per individuare i veri responsabili di questa situazione vadano percorsi – ha scritto Ghinelli in una nota – Ho dato mandato all’ufficio legale affinché studi la maniera più opportuna per procedere nei confronti di Maria Elena Boschi e del padre Pier Luigi, all’epoca dei noti fatti rispettivamente ministro per le riforme istituzionali e vicepresidente dell’istituto di credito, al fine di valutarne i profili di responsabilità per quanto riguarda il danno patrimoniale connesso alla perdita di chance e il danno d’immagine di cui ha sofferto e sta ancora soffrendo la Città”.
“Il danno patrimoniale sofferto dal tessuto produttivo aretino al quale, dall’oggi al domani, è venuta meno la banca di riferimento territoriale, è indiscutibile – si legge ancora nella nota del sindaco – Questo sta avendo conseguenze gravissime sulla crescita e sul benessere del territorio. Un motivo in più, e concreto, per essere convinti di procedere ad una verifica di responsabilità da parte del nostro ufficio legale”.