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Imprenditoria in rosa, in Toscana le imprese continuano a crescere

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Le imprese in rosa tornano a respirare. Dopo la frenata del primo trimestre 2012, l’imprenditoria femminile torna a crescere a un tasso del +0,6%. In pratica sono 621 le imprese in più rispetto a giugno dello scorso anno che fanno salire il conteggio, a fine giugno 2012, a 100.532, ovvero il 24,1% del totale.

Questo il quadro rappresentato nel rapporto dell’Osservatorio sulle Imprese Femminili, relativo al II trimestre 2012, redatto dall’Ufficio Studi di Unioncamere Toscana dove emerge che aprire un’azienda, mettersi in proprio, diventa per molte donne l’alternativa alla disoccupazione. Si tratta soprattutto di società di capitali (+260 unità, +1,8%) e ditte individuali (+480 unità, +0,8%), mentre diminuiscono le società di persone (-140 unità) e le cooperative (-30).

La Toscana è la seconda regione dopo il Lazio (+1,3%) dove le imprese femminili continuano a crescere, soprattutto nell’interno con Firenze capofila (+1,8%). Il capoluogo è seguito da Arezzo (+1,5), Prato (+1,1%), Pistoia (+0,9%) e Siena (+0,7%). Le province costiere segnano invece una flessione a partire da Livorno, che registra un -1,2%. Grosseto, Lucca e Massa Carrara spaziano dal -0,2 al -0,5%.

Per quanto riguarda le tipologie, in cima alla lista ci sono i servizi: 65.400 aziende, di cui 27.700 nel commercio, settore tradizionalmente rosa, e 9.800 nel turismo, con aumenti importanti nelle attività turistiche di alloggio e ristorazione dove sono ben 227 le imprese nate tra giugno 2011 e giugno 2012. Bene anche il noleggio e i servizi alle imprese, dove sono 75 le aziende in più. In sviluppo anche le attività d’informazione e comunicazione (+28) e quelle d’istruzione, assistenza sociale e intrattenimento (+40), mentre si assottiglia il numero di aziende che operano nei comparti finanziario-assicurativo (-37 unità) e immobiliare (-19).

Il manifatturiero, altro settore di rilievo con 12.870 aziende femminili, registra un lieve incremento solo nella filiera cuoio-calzature (+79 imprese), mentre l’agricoltura toscana (13.950 aziende in rosa) continua lo storico ridimensionamento: negli ultimi 3 anni ha perso circa 2.000 imprese, di cui 540 guidate da donne (180 aziende in meno solo negli ultimi dodici mesi).

E anche se le realtà giovani, sono di più di quelle maschili (11,1% per cento è infatti under 35, contro il 9,5% dei maschi imprenditori), entrambi i generi vedono diminuire le imprese guidate da giovani (-1,2% per le donne, -4,5% per gli uomini). Sono le più mature, insomma, a scommettere su un’attività in proprio. Infine, una forte spinta alla crescita dell’imprenditoria femminile è data dalle donne straniere: a fine giugno 2012 si attesta infatti a +7,6% il tasso di crescita delle imprese guidate da donne non italiane, pari a +820 aziende.

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