Volete sapere se la nuova pista dell’aeroporto di Firenze sarà realizzata oppure no? Armatevi di pazienza, tanta pazienza. Perché la commissione di tecnici a cui il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli ha chiesto di fare l’analisi costi-benefici delle grandi opere, ha solo iniziato a studiare il dossier Peretola. «E il lavoro che dovremo fare sarà un po’ più lungo di quello che stiamo facendo sulle altre infrastrutture italiane», dice l’ingegnere che si occupa di pianificazione dei trasporti Alfredo Drufuca, che insieme ad altri 13 esperti — tra architetti, economisti, urbanisti, magistrati — compone la struttura di missione del ministero. Drufuca, milanese, conosce la Toscana perché ha lavorato ai piani della mobilità di Pisa e Sesto Fiorentino. Le sue parole fanno capire che, nonostante a Roma sia in corso la Conferenza dei servizi (prossima seduta il 7 dicembre), la decisione finale sullo sviluppo di Peretola è lontana. Un allungamento dei tempi che politicamente potrebbe congelare le divisioni interne alla Lega toscana — tra il sottosegretario Guglielmo Picchi, favorevole alla nuova pista, e la maggioranza del partito che sta con la commissaria Susanna Ceccardi, contraria al masterplan di Toscana Aeroporti — e alcune fibrillazioni dei Cinque Stelle, come quelle successive alle dichiarazioni del consigliere regionale Giacomo Giannarelli sul «rimpicciolimento» della pista parallela.
ALFREDO DRUFUCA, INGEGNERE DI TONINELLI ALLUNGA L’ITER PER LA NUOVA PISTA DI PERETOLA
DA CORRIEREFIORENTINO.IT